Vicoli diVini, cinquemila persone a Vibo tra musica e degustazioni – Video
Pienamente riuscita la quarta edizione della manifestazione che mette in vetrina il meglio delle produzioni enologiche regionali e le bellezze del centro storico
di Rossella Galati
Straordinario successo a Vibo Valentia per la quarta edizione di Vicoli diVini, la manifestazione enoturistica organizzata dall’associazione di promozione sociale Saturnalia insieme all’amministrazione comunale. Nelle suggestive piazze e vie del centro storico si è riversato un vero fiume di gente che ha potuto gustare i vini di venti cantine, accompagnati dai tipici prodotti della gastronomia locale. Il tutto condito da arte, tanta buona musica e dall’animazione di artisti di strada. «Abbiamo avuto 2000 presenze ufficiali come ticket, circa 5000 persone nel percorso – ha detto con soddisfazione Christian Russo, presidente di Saturnalia -. Siamo dislocati su tre piazze con altrettante band. Siamo estremamente contenti dell’edizione di quest’anno, è il primo sold out che facciamo. L’idea dalla quale nasce Vicoli diVini è proprio quella di valorizzare il centro storico tramite le eccellenze. Ci sono persone che vivono a Vibo ma che non conoscevano il centro storico e grazie a questa iniziativa ne hanno scoperto le potenzialità. Questo è ciò che ci rende felici».
Da largo Antico Collegio a piazza Terranova fino a piazza Carmine è stato possibile dunque ammirare le bellezze di un posto ricco di storia, tra facciate pregiate e chiese imponenti, reso incantato grazie ai tanti artisti che fino a notte fonda hanno regalato ottima musica e tanto divertimento a grandi e piccoli. «È una straordinaria manifestazione ed è un’occasione incredibile di valorizzazione del nostro centro storico – ha sottolineato il sindaco di Vibo Maria Limardo -. Siamo veramente contenti ed è per noi un’opportunità importante di sviluppo del territorio». «Come Consorzio stiamo promuovendo tante iniziative che puntano alla promozione del territorio, dell’intero comparto vitivinicolo – ha spiegato Massimiliano Capoano del Consorzio Vini di Cirò -. Quando si promuove il vino non si promuove soltanto l’enologia ma tutto il comparto enogastronomico».
LEGGI ANCHE: Il risveglio dei vignaioli vibonesi, ora si punta alla Doc “Costa degli Dei”
Un marziano tra le colline dell’Angitola: «Così ho salvato lo zibibbo dall’estinzione»