Al Museo di Ricadi arrivano prof e studenti dell’Università di Perugia: stipulata una convenzione della durata di tre anni
Gli esperti della Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici sono arrivati nel Vibonese per uno stage di ricerca etnografica. Coinvolta nel progetto anche la Biblioteca calabrese di Soriano
Fino a domenica 13 ottobre, il Museo civico di Ricadi, MuRi, in collaborazione con la Biblioteca calabrese Ets, ospita un’importante stage di ricerca etnografica, rilevamento ed indagine sui patrimoni culturali e del paesaggio, organizzato insieme alla Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia (in convenzione con le Università degli Studi della Basilicata, Firenze, Siena e Torino). Coordinano i lavori il direttore della Scuola, Daniele Parbuono, e i docenti Pietro Clemente e Mario Turci.
Assieme a loro, anche un’equipe composta dai tutor della Scuola, specializzandi e componenti del Comitato alunni. A promuovere l’iniziativa sono la direttrice della Biblioteca calabrese Ets, Maria Teresa Iannelli, e il direttore del MuRi, Vincenzo Calzona. «Entrambi – hanno fatto sapre dal Museo di Ricadi in una nota -, oltre ad aver gestito la logistica complessiva, si sono impegnati nell’organizzazione degli incontri con stakeholder, rappresentanti delle associazioni e amministratori del territorio. Obiettivo del lavoro è rileggere la relazione tra musei, territorio, risorse locali e comunità, anche nell’ottica di favorire la sostenibilità nei rapporti tra le reti attive e i consistenti flussi turistici». La collaborazione fra i tre enti, regolata da specifica convenzione, avrà durata triennale col fine di dare continuità all’avanzamento della ricerca e di creare ricadute positive sull’intera area.
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