venerdì,Gennaio 31 2025

Serra San Bruno: alla scoperta della nuova gipsoteca immersiva dello scultore Giuseppe Maria Pisani

Si tratta di uno spazio culturale dotato di archivio digitalizzato con scansioni in 3D delle opere realizzate. È visitabile su prenotazione tutti i fine settimana e durante le feste

Serra San Bruno: alla scoperta della nuova gipsoteca immersiva dello scultore Giuseppe Maria Pisani
Gesso della porta di bronzo per la chiesa dell’Addolorata

Ha aperto i battenti a Serra San Bruno, lo scorso 15 settembre, una gipsoteca dedicata allo scultore Giuseppe Maria Pisani. In pieno centro storico, all’interno di un palazzo restaurato e adeguato alle esigenze museali, sono stati collocati un centinaio di calchi e i gessi originali delle tante sculture realizzate dall’artista in bronzo, marmo o terracotta. L’esposizione permanente è visitabile su prenotazione, tutti i fine settimana e durante le feste, e mette in luce in maniera cronologica gli aspetti più significativi di una lunga carriera. Nato a Serra San Bruno nel 1927, Giuseppe Maria Pisani, infatti, aveva iniziato a modellare l’argilla già dalla metà degli anni ’40, distinguendosi durante le prime mostre allestite in Calabria nel dopoguerra e in particolare in quelle dell’Agosto vibonese dove fu segnalato sempre tra i migliori espositori fin dalla prima edizione nel 1953.

Proprio a Vibo, nel 1964, il pittore Ugo Ortona gli consegnò la Proserpina d’argento durante il primo incontro tra pittori e scultori di Calabria. Negli anni ’50, durante il periodo di insegnamento presso l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato, sezione Ceramisti, realizzò diverse maioliche con la Scic (Società calabrese industria ceramica) e qualche pezzo sopravvissuto al tempo è esposto nella nuova gipsoteca di Serra San Bruno. È visibile pure il monumentale calco in gesso del pannello bronzeo collocato sulla facciata dell’Ite “Galileo Galilei”, in piazza Martiri d’Ungheria, raffigurante “L’evoluzione della tecnica nel campo geodetico”, fuso in seguito ad un concorso nazionale di scultura nel 1966.

La gipsoteca, dotata pure di una sala conferenze e di un nutrito bookshop, offrirà agli studiosi del settore la possibilità di consultare l’archivio digitalizzato dell’artista e le scansioni in 3D delle sue sculture. Gli spazi espositivi sono proiettati all’esterno del palazzo in quanto molte opere possono essere visitate percorrendo un itinerario che si snoda attraverso il tessuto urbano di Serra San Bruno, dove spicca la porta di bronzo della chiesa dell’Addolorata, fino ad arrivare al Santuario di Santa Maria del Bosco, che ha come fulcro la scalinata da lui progettata nel 1951.

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