Vibo, si alza il sipario sul “Festival Leggere e Scrivere” – Video
Inaugurata la manifestazione culturale che ospiterà per cinque giorni le grandi personalità del mondo della cultura nazionale
La primavera della cultura a Vibo Valentia arriva con l’autunno, con il “Festival Leggere e scrivere” che ogni anni porta in città nomi di primo piano della letteratura, dell’arte, della musica per cinque giorni da incorniciare. Un confronto con personalità del calibro, tra gli altri, di Valerio Massimo Manfredi, Mogol, Piero Dorfles, Italo Cucci, Ermanno Arslan. Per una volta, l’antica Hipponion cerca di riscoprire le sue radici di fulcro della Magna Grecia contrapponendo l’arma della cultura a quelle fatte di piombo.
Durante l’inaugurazione di questa mattina, nell’auditorium dello Spirito Santo, gli organizzatori e le istituzioni hanno parlato della manifestazione come di un «gioiello» che la città offre ai visitatori. Per Maria Teresa Marzano, uno dei direttori artistici, è proprio questo il fine ultimo: «Ragazzi – ha detto rivolgendosi alle centinaia di studenti presenti – noi lavoriamo tanto cercando di realizzare qualcosa di bello. Sappiate anche voi che se ci si impegna, si diventa bravi e si può arrivare ovunque». Sull’orgoglio vibonese ha come sempre puntato il sindaco Maria Limardo: «La straordinarietà degli ospiti, lo spirito pervasivo del festival che contagia positivamente ogni visitatore fanno di queste giornate qualcosa di unico». L’assessore regionale Maria Francesca Corigliano ha posto l’accento sulla «grande capacità degli organizzatori di confezionare un evento tra i più importanti della Calabria, tanto da aggiudicarsi anche per questa annualità il contributo regionale». La Corigliano ha evidenziato anche alcuni aspetti del festival, come le sezioni tematiche e l’approfondimento sulle radici magno-greche del territorio, «aspetto cruciale per permettere ai ragazzi di riscoprire la grande civiltà di cui siamo portatori e che dobbiamo riportare in primo piano a dispetto di notizie spesso negative». Su questo punto è intervenuto anche il prefetto Francesco Zito, raccontando un aneddoto: «Ieri un mio collega del ministero mi ha mandato un link con la notizia del triste primato vibonese in tema di omicidi. Io non ho detto nulla, gli ho solo spedito il programma del festival». Gilberto Floriani, altro direttore artistico, ha chiamato ad una testimonianza molti dei sodalizi che in qualche modo partecipano alla realizzazione del programma, introducendo poi due dirigenti scolastici, Antonello Scalamandrè (liceo Capialbi) e Raffaele Suppa (liceo Morelli), in rappresentanza di tutti gli istituti. Scalamandrè, in particolare, ha posto l’attenzione su una novità, rappresentata dal Polo bibliotecario scolastico, una rete di scuole che con un contributo ministeriale ha creato una grande biblioteca a disposizione dei ragazzi.
Da oggi e fino a sabato 19 ottobre, dunque, Palazzo Gagliardi ospiterà il “Leggere e scrivere”, quella manifestazione culturale che… dura sempre troppo poco.
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