Vibo, il conservatorio Torrefranca e l’Università Cattolica di Milano insieme per il biennio di Musicoterapia
Per gli insegnamenti i corsi per l'anno accademico 2024-2025 saranno on-line e in presenza. Previsti anche tirocini e collaborazioni con le Aziende sanitarie locali
«Il Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia ha ottenuto l’approvazione da parte del Mur del biennio in Teorie e tecniche in Musicoterapia in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano per l’anno accademico 2024-2025». A ufficializzare la notizia è lo stesso Ufficio stampa del Conservatorio in una nota. «Le docenze dell’area musicale e musicoterapica – si sottolinea le documento – sono affidate al Conservatorio Torrefranca mentre per gli insegnamenti di area medica è stata sottoscritta convenzione con l’Università Cattolica di Milano (con corsi on-line e in presenza a Vibo Valentia con i professori della Cattolica). Si aggiungono, per i tirocini, le collaborazioni con le Aziende sanitarie locali. La musicoterapia, disciplina le cui basi scientifiche ormai solide e risultato di rigorosi studi clinici e neuroscientifici che hanno prodotto significative evidenze di efficacia, produce effetti terapeutico-riabilitativi sia in ambito preventivo che in vari ambiti clinici e riabilitativi».
«Il biennio ordinamentale in Teorie e tecniche in musicoterapia costituisce un importante traguardo istituzionale ottenuto grazie all’impegno della prof.ssa Chiara Macrì, delegato del direttore per i Dsa e la disabilità nonché coordinatore dei Percorsi abilitanti per gli insegnanti: si tratta – si precisa nel documento – di un percorso formativo nel quale convergono aree di studio afferenti all’ambito musicoterapeutico, musicale, psicologico e medico. Il percorso è realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano (per gli ambiti psicologico e medico), che già collabora sul piano formativo in ambito musicoterapeutico, con i Conservatori italiani di Brescia e Ferrara. Il corso, articolato in due anni di studio, è accessibile a chi ha conseguito un diploma accademico di primo livello in un’istituzione Afam o presso un’Università preferibilmente ad indirizzo scientifico-sanitario o psicologico e conseguito i crediti afferenti agli ambiti psicologico, pedagogico, musicale e musicoterapico».
«Il biennio – conclude il comunicato – conferisce ai diplomati le competenze per integrare la formazione musicale e musicoterapica con la formazione in area psicologica, medica e pedagogica, sviluppando così la capacità di utilizzare professionalmente la musica come forma d’intervento in ambito medico, educativo e della vita quotidiana con individui e gruppi e di realizzare interventi progettuali che prevedono l’utilizzo mirato della musica nei settori educativo, di integrazione personale e sociale, riabilitativo e terapeutico. Significativa pertanto la ricaduta occupazionale per quanti fruiranno del corso non solo nella prospettiva dell’insegnamento ma anche e soprattutto nello specifico mondo del lavoro che richiede sempre più professionisti della Musicoterapia nell’ambito della relazione d’aiuto per la realizzazione di percorsi finalizzati all’integrazione/sviluppo personale e sociale, alla riabilitazione e alla terapia, cooperazione sociale o nell’ambito scolastico per la realizzazione di percorsi finalizzati alla prevenzione, inclusione e cura del disagio giovanile presso scuole di ogni ordine e grado. Gli interessati potranno acquisire informazioni consultando il sito del Conservatorio o rivolgersi alla segreteria allievi per colloqui mirati con la coordinatrice la prof.ssa Chiara Macrì».