Teatro, prestigioso riconoscimento per l’attore vibonese Paolo Cutuli
L’interprete premiato a Roma nell’ambito del festival “InDivenire”. In passato ha recitato, oltre che sul palcoscenico, in fiction di successo come “Il giudice meschino” e “Squadra antimafia”
Prestigioso riconoscimento per il poliedrico attore vibonese Paolo Cutuli. Nelle scorse ore, il 37enne artista calabrese è stato premiato come miglior attore al Festival “InDivenire” di Roma, organizzato annualmente dal consorzio Officine del teatro italiano (Oti). «Un attore fuori dal coro – si legge nella motivazione della giuria – un abile prestigiatore che gioca con le allegorie e l’immaginario cercando nell’arte della recitazione un approdo, un porto sicuro lontano dal cosiddetto realismo del quotidiano». Giunta alla sua terza edizione, la rinomata manifestazione di teatro, danza e arte si è svolta a partire dallo scorso 20 settembre presso lo “Spazio Diamante” della città capitolina. Tra gli ospiti di quest’anno alla rassegna, anche l’attore e regista Gabriele Lavia, personaggio tra i più apprezzati e celebri della storia del teatro italiano. Il premio al Festival “InDivenire” di Roma rappresenta il giusto attestato per l’attore nativo di Ionadi, il quale, soli pochi mesi fa si è fatto apprezzare dal pubblico cinematografico come protagonista nel film di produzione italo-portoghese “Rapiscimi-Vivi l’estremo, fatti rapire”, opera prima del regista Giovanni Luca Gargano.
Paolo Cutuli, dopo essersi laureato in Lettere presso l’Università degli Studi della Calabria, ha perfezionato il suo percorso di recitazione conseguendo un master all’Istituto internazionale di commedia d’arte di Venezia (Icai). Molte le sue interpretazioni in opere teatrali di primo livello, ad esempio nei panni dell’acrobatico fool del “Don Chisciotte”, con Mariano Rigillo e Nicola Piovani, e nel ruolo di Enea, nell’ambito dell’Eneide di Giorgio Albertazzi. Tra i riconoscimenti ottenuti, nel 2014 il primo premio al Festival “Parodos” di Tindari, grazie alla direzione e interpretazione del monologo “Clitennestra” scritto da Margherita Yourcenar. In televisione ha lavorato nelle serie di Rai Uno “Il giudice meschino” e “Questo è il mio paese”, e in quella targata Mediaset “Squadra antimafia 8”. Oggi arriva l’importante premio come miglior attore alla terza edizione del Festival “InDivenire”, a conferma di una carriera in continua ascesa e dell’alto livello interpretativo raggiunto dall’apprezzato artista vibonese.
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