A Serra San Bruno una serata all’insegna delle emozioni con il Premio di poesia “Mastro Bruno Pelaggi”
Il contest, fortemente voluto dalla Pro loco, nato per omaggiare il poeta serrese, valorizzare il patrimonio locale e riflettere sul ruolo della poesia nella società. Vincitore simbolico, Antonio Franzè
«Una serata magica, ricca di emozioni. Ma anche un’occasione per parlare del ruolo della poesia nella società, un modo per approfondire la figura di mastro Bruno Pelaggi e contribuire a valorizzare il patrimonio serrese». Bilancio positivo per la prima edizione del Premio dedicata alla figura del poeta, fortemente voluta dalla Pro loco di Serra San Bruno: «Un lavoro di squadra che ha dato i suoi frutti», tiene a precisare Grazia Bertucci, segretaria del sodalizio nel ringraziare il «presidente Franco Giancotti e poi gli altri membri Stefania, Sofia, Bruna, De Stefano, Rocco», e quanti hanno contribuito alla perfetta riuscita di questa edizione del contest, definita “di rodaggio”: «Ci sono tutti i presupposti – sottolinea Bertucci – affinché le prossime edizioni possano assumere valenza nazionale». Obiettivo per promuovere oltre i confini regionali Serra San Bruno: «In futuro ci mobiliteremo per la pubblicazione di un bando di concorso a carattere nazionale. Un ulteriore strumento per far conoscere Serra e le sue eccellenze».
Premio di poesia Mastro Bruno Pelaggi
Il Premio è stato intitolato a mastro Bruno, vissuto tra fine Ottocento e inizio Novecento, autore di numerose poesie redatte in vernacolo. A prendere parte al Premio, dodici poeti provenienti da diversi paesi della provincia. Vincitore simbolico, con la poesia “Nardudipaci”, dedicata al proprio paese, Antonio Franzè: «A vincere – tiene a precisare la segretaria Pro loco – è stata l’arte nelle sue diverse forme, declinata anche attraverso i versi dei poeti aderti all’evento. Liriche suggestive, emozionanti, di alto livello». I lavori sono stati valutati da una giuria tecnica composta da Anna Ariganello, Marco Primerano e Alessandro De Padova.
Ringraziamenti sono giunti all’indirizzo del sindaco Alfredo Barillari, del consigliere Epli Giuseppe Esposito, dei musicisti Bruno Tripodi e Carlo Coda, e di «Michele Vinci che ci ha fatto ascoltare le poesie di mastro Bruno, cantandole in maniera superlativa».
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