San Costantino Calabro, buona la prima per lo scultore Giuseppe Famà
La personale ha ottenuto ottimi riscontri di pubblico e critica. Il noto maestro Michele Zappino: «Doti straordinarie, in futuro sentiremo parlare di lui»
Buona la prima per il giovane scultore di San Costantino Calabro, Giuseppe Famà. Nel suo paese natale l’artista si è presentato agli occhi della critica e degli appassionati del settore con una personale proposta nella splendida location di Villa Sarmatina. A “svezzarlo” e a garantire per lui ci ha pensato il noto maestro Michele Zappino, già docente di Tecnica della fusione presso l’Accademia di Brera, tra l’altro autore di preziose opere sparse in Italia e all’estero, tra cui i portoni d’ingresso e le splendide sculture bronzee presenti sui piloni della facciata della maestosa basilica cattedrale di Mileto, chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. «Da subito – afferma del giovane scultore il rinomato maestro di Zungri – ho notato la sua sensibilità, il suo modo di plasmare la creta, che sono fattori innati e nessun tipo di studi può dare. L’Accademia di Carrara, dove da poco ha concluso gli studi, gli ha dato delle regole, ma le sue capacità nascono dalla sensibilità e dalla vocazione. Nella sua mostra vedo tanti ritratti in terracotta, in cui si nota la giusta misura delle sue possibilità: c’è infatti in essi una modellazione di eleganza, equilibrio e di sintesi. Questi passaggi sono una garanzia delle sue straordinarie doti di modellatore.
In uguale misura ritrovo questi valori in un nudo maschile, pieno di movimento e di raffinata ricerca anatomica. Questo è giovane scultore – conclude – che ci lascia emozionare dalla bellezza. E sono sicuro che nel futuro sentiremo parlare in modo positivo di lui». Nel corso dei tre giorni di apertura della rassegna espositiva – promossa con il patrocinio del comitato festa San Rocco – sono stati tanti i visitatori provenienti anche da altri comuni del Vibonese, desiderosi di ammirare le opere del 25enne artista. Tra questi, moltissimi giovani.
Alla cerimonia di apertura è stato presente anche il sindaco Nicola Derito.
Figlio di un decoratore ornatista del luogo, Giuseppe Famà ha vissuto da sempre in un ambiente impregnato d’arte. Dopo aver frequentato il Liceo artistico di Vibo Valentia con indirizzo figurativo, la curiosità e la voglia di ricerca e di conoscenza dei materiali basilari dell’espressione dell’arte, nelle sue molteplici sfaccettature, lo hanno portato ad iscriversi e a concludere gli studi presso l’Accademia di Belle arti di Carrara. La sua ricerca è di stampo figurativo e prende spunto dalla tradizione italiana, soprattutto dalla ritrattistica del novecento. Attualmente opera tra Carrara e Vibo Valentia.