venerdì,Novembre 22 2024

Jonadi, colori e arte invadono Nao: così muri e vecchi portoni riprendono vita

Successo per il "Portiamo Arte Festival" che ha interessato il centro storico della piccola frazione, abbellita con murales e teatro di una serie di eventi musicali dal vivo e di laboratori per bambini

Jonadi, colori e arte invadono Nao: così muri e vecchi portoni riprendono vita

È divenuto ormai itinerante l’appuntamento con “Portiamo Arte Festival”. Dopo Mileto e altri luoghi della provincia di Vibo Valentia, nei giorni scorsi l’iniziativa culturale ha fatto tappa anche nel comune di Jonadi, nella frazione Nao. La due giorni ha permesso al piccolo borgo rurale vibonese di trasformarsi in una sorta di laboratorio di creatività e comunità, con interventi di riqualificazione che hanno ridato vita e colore al caratteristico centro storico. Durante il festival su numerose porte delle case sono stati realizzati murales di grande impatto visivo, che hanno permesso di migliorare il decoro urbano, contribuendo a restituire bellezza e dignità a uno dei luoghi più caratteristici del territorio. Ma “Portiamo Arte Festival” non è stato solo questo. Nell’ambito della rassegna, infatti, sono stati organizzati anche dei momenti di aggregazione con la proposizione di musica dal vivo e con laboratori creativi dedicati alle bambine e ai bambini, che in questo modo hanno potuto esplorare il loro lato artistico in un ambiente accogliente e stimolante.

«Un sentito ringraziamento – sottolinea, al riguardo, con soddisfazione il sindaco Fabio Signoretta – va ai proprietari delle abitazioni e a tutti i cittadini di Nao, i quali con la loro disponibilità e il loro impegno hanno reso possibile il successo di questa iniziativa. La loro partecipazione attiva dimostra come sia possibile, attraverso la collaborazione e l’amore per il proprio territorio, dare vita a progetti di grande valore». Del tutto soddisfatta per la buona riuscita dell’evento anche l’assessora alle Politiche giovanili Valentina Fusca. «Vedere Nao trasformarsi in un museo a cielo aperto dove l’arte e il senso di comunità si fondono – sottolinea nell’occasione la delegata al ramo – è per noi motivo di orgoglio. Questo progetto non solo ha valorizzato il nostro borgo, ma ha anche creato uno spazio in cui le nuove generazioni possono riscoprire il piacere di vivere il territorio attraverso il linguaggio universale dell’arte. Grazie all’associazione Civitas, agli artisti, alle associazioni locali, agli uffici comunali e a tutti coloro che hanno partecipato e reso speciale questa iniziativa».

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