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San Costantino Calabro, a Villa Sarmatina la personale dello scultore Giuseppe Famà

La cerimonia inaugurale della mostra del promettente artista vibonese si svolgerà oggi, moderata dal noto maestro di tecnica scultorea Michele Zappino

San Costantino Calabro, a Villa Sarmatina la personale dello scultore Giuseppe Famà

Aprirà i battenti oggi 16 agosto la personale di scultura del maestro Giuseppe Famà. La rassegna espositiva, promossa con il patrocinio del comitato festa San Rocco, prenderà il via questa sera alle 20 a San Costantino Calabro, nella rinnovata location di Villa Sarmatina. La cerimonia inaugurale della mostra sarà moderata dal noto maestro di Zungri Michele Zappino, già docente di Tecnica della fusione presso l’Accademia di Brera, tra l’altro autore dei portoni d’ingresso e delle splendide sculture bronzee presenti sui piloni della facciata della maestosa basilica cattedrale di Mileto, chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Figlio d’arte, Giuseppe Famà è nato a Vibo Valentia il 7 novembre 1998. Il papà,  decoratore ornatista, gli ha permesso di vivere fin da piccolo in un ambiente saturo d’arte e di venire a contatto con i segreti del mestiere.

Dopo aver frequentato il Liceo artistico di Vibo Valentia con indirizzo figurativo, la curiosità e la voglia di ricerca e di conoscenza dei materiali basilari dell’espressione dell’arte, nelle sue molteplici sfaccettature, lo hanno portato ad iscriversi all’Accademia di Belle arti di Carrara, dove ha oggi l’opportunità di venire a contatto con la tecnica scultorea. L’incontro con i validi maestri della scuola gli permette, inoltre, di scoprire le varie espressioni artistiche e la secolare storia della città, legata alla lavorazione del marmo e della scultura in genere. La sua ricerca nel capo dell’arte è di stampo figurativo e prende spunto dalla tradizione italiana, soprattutto dalla ritrattistica del novecento. Giuseppe Famà, in particolare, nell’esprimere la propria forma creativa si ispira agli artisti che nel secolo scorso si sono resi protagonisti di una “linea italiana” della scultura. Tra questi, Adolfo Wildt, Medardo Rosso, Francesco Messina e Giacomo Manzù. Attualmente opera tra Carrara e Vibo Valentia. La sua personale di scultura a Villa Sarmatina rimarrà aperta per tre giorni, da oggi a domenica prossima 18 agosto.    

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