Tropea tra mare e leggende: il fascino della grotta delle sirene -Video
Lo scoglio San Leonardo, gemello del sito che ospita il Santuario di Santa Maria dell’Isola, nasconde un piccolo gioiello. Lo storico e archeologo Godano nella puntata di LaC piccole storie a cura di Saverio Caracciolo: «Un tempo era un murenario, oggi ha assunto una connotazione mitologica»
Mare, natura e leggende. Il territorio vibonese affascina anche per i miti che pervadono alcuni suoi luoghi simbolo. Tra i siti più suggestivi e anche meno conosciuti della super gettonata Perla del Tirreno troviamo lo scoglio San Leonardo con la sua grotta delle sirene. Tropea richiama l’interesse dei turisti per le spiagge bianche e il mare cristallino. E non solo. Alla bellezza delle sue coste s’aggiunge la possibilità per il visitatore di immergersi nella sua storia e nei suoi miti popolati da creature fantastiche ed eroi invincibili. In base alle leggende, infatti, Tropea venne fondata dall’eroe greco Eracle durante il ritorno da uno dei suoi viaggi. Nei secoli la cittadina costiera, tra le più conosciute e apprezzate della Costa degli dei, mantenne stretto il legame con il mare.
Ma cos’ha di particolare lo scoglio di San Leonardo? Ne abbiamo parlato nell’ambito di una puntata di LaC piccole storie, format a cura del videoreporter Saverio Caracciolo. Ospite dell’approfondimento (clicca qui per rivedere la puntata), lo studioso e archeologo, Dario Godano: «Lo scoglio di San Leonardo – spiega – è considerato il gemello del celeberrimo scoglio su cui sorge il santuario di Santa Maria dell’Isola. Un tempo i due isolotti, circondati dal mare difendevano la rupe dove sorgeva la città patrizia di Tropea».
Lo scoglio di San Leonardo
Uno scoglio che racconta, a distanza di secoli la sua storia: «Il sito è importante perché un tempo vi era un murenario, una riserva per i pescatori per conservare il pesce. Da un precedente utilizzo in ambito marinaresco, lo scoglio oggi ospita una grotta che ha assunto una connotazione mitologica legata anche ai miti omerici e al mito delle sirene. Il visitatore qui può avere un incontro con il sogno, un antro onirico tra mare natura e leggenda».
Nei tempi antichi pare via stato adibito a Lazzaretto per gli appestati, «dalla rupe di Tropea, i malati in quarantena venivano rifocillati». In questo giardino ricco di macchia mediterranea e ulivi sono stati rinvenuti ruderi «di elementi architettonici oggetto ad oggi d’indagine e di studio». Non è escluso che il sito ospitasse un piccolo insediamento abitativo dedicato alla figura di San Leonardo. Al pari dello scoglio di Santa Maria dell’Isola, quello di San Leonardo ha una valenza anche dal punto di vista paleontologico. Non è raro, sulle pareti, individuare reperti risalenti a milioni di anni fa. Alcune testimonianze di questo remoto passato sono custodite a palazzo Santa Chiara sede del Museo del mare.
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