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San Calogero, grande successo di pubblico per la prima del musical sul beato Carlo Acutis: in scena L’influencer di Dio

Lo spettacolo, scritto e diretto da Francesco Romano e Francesco Paolo De Vita, è stato portato sul palco da un cast di 25 interpreti provenienti dall'oratorio Santa Paola Frassinetti

San Calogero, grande successo di pubblico per la prima del musical sul beato Carlo Acutis: in scena L’influencer di Dio
La sala gremita

«Ha riscosso consensi unanimi la prima nazionale del musical “L’influencer di Dio”, dedicato alla vita del Beato Carlo Acutis, andato in scena nella serata di venerdì scorso – nella Casa della cultura di via Licciardo – a San Calogero». È quanto hanno fatto sapere in una nota gli stessi organizzatori dell’evento assai partecipato. «Lo spettacolo, replicato il giorno successivo, si è tenuto di fronte a un parterre d’eccezione che ha visto, seduto in prima fila, il vescovo della diocesi di Mileto-Tropea-Nicotera monsignor Attilio Nostro, il sindaco Giuseppe Maruca e diversi parroci, tra i quali don Rocco Scaturchio e don Andrea Campennì». Il musical è un lavoro inedito, scritto e diretto da Francesco Romano e Francesco Paolo De Vita, che si sono avvalsi di un cast di 25 interpreti provenienti dall’oratorio Santa Paola Frassinetti, nonché della collaborazione tecnica di artisti di livello come Marcello Cirillo, Stella Sorrentino, Alessandro Papaianni e Vincenzo Laganà

L’intervento del vescovo Attilio Nostro

«Carlo Acutis – hanno aggiunto ancora gli organizzatori – è un punto di riferimento per la generazione di ragazze e ragazzi degli anni 2000, avendo dimostrato che si possono fare grandi cose nell’ordinarietà, nella vita di tutti i giorni. Acutis, cresce nel Milanese negli anni ’90 e sin da subito dimostra una spiccata fede cristiana declinata in tante buone azioni verso i più poveri, gli ultimi e i diseredati. Da grande appassionato dell’informatica, utilizza il web per diffondere il messaggio evangelico tanto da indurre successivamente Papa Francesco a proporlo nell’enciclica “Christus vivit” come modello di santità nell’era digitale. Proprio a Carlo si deve l’allestimento di una mostra online sui miracoli eucaristici nel mondo. Carlo Acutis si spegne improvvisamente all’età di 15 anni, il 12 ottobre del 2006, a causa di una leucemia fulminante all’ospedale San Gerardo di Monza. Prima di morire dichiara di voler offrire le sue sofferenze per il papa e per la chiesa e promette alla madre, Antonia Salzano, di non farle mancare in futuro segnali della sua presenza. Tant’è che le appare in sogno preannunciandole la nascita dei due fratellini».

«La sua salma – concludono gli organizzatori del musical – si trova attualmente esposta in una teca nel Santuario della Spogliazione ad Assisi. A Carlo Acutis vengono attribuite dal Vaticano due diverse guarigioni miracolose: la prima avvenuta nel 2018 a beneficio di un bambino brasiliano affetto da una gravissima e invalidante malattia al pancreas e la seconda, avvenuta nel 2022 a Firenze, in aiuto di una ragazza del Costarica giunta in ospedale in condizioni disperate. Le guarigioni, inspiegabili per scienza, sono state ritenute dai giudici vaticani “istantanee, complete e durature”».

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