domenica,Settembre 8 2024

Dai libri alla valorizzazione dei siti poco conosciuti: ecco gli eventi targati Archeoclub Armos di Rombiolo

La presentazione del libro “Il mondo di Laila” di Mela Zelinda ha richiamato l’attenzione del pubblico. Tra le altre attività in programma la seconda giornata Archeologica ecologica ambientale alla Villa Romana di Papaglionti con la sinergia del Comune di Zungri

Dai libri alla valorizzazione dei siti poco conosciuti: ecco gli eventi targati Archeoclub Armos di Rombiolo

Il largo adiacente la chiesetta di Pernocarello ha ospitato una serata all’insegna della cultura e alla riscoperta delle proprie radici. Su impulso dell’associazione Archeoclub Italia sede Aps Armos, sede di Rombiolo, Carmela Costanzo, in arte Mela Zelinda, ha presentato il libro “Il mondo di Laila”. L’appuntamento ha richiamato l’attenzione del pubblico, desideroso di conoscere le tematiche e le vicende che caratterizzano il lavoro letterario.

Il romanzo, in parte ambientato tra le vie di un piccolo paesello calabrese e in parte ambientato oltre i confini regionali (Spagna e nord Italia), mescola sapientemente storia, folklore e modernità, offrendo ai lettori un affresco vivace e realistico della vita di una umile calabrese.

Durante la presentazione, Mela Zelinda ha condiviso con il pubblico le ispirazioni e le esperienze che l’hanno portata a scrivere questo libro. «La Calabria è una terra ricca di storia e di tradizioni», ha dichiarato l’autrice, «con ‘Il Mondo di Laila’ ho voluto rendere omaggio alla mia terra natale e trasmettere l’amore per la nostra cultura alle nuove generazioni».

La presentazione del libro

L’evento è stato moderato abilmente dall’avvocato Orietta Barbuto socia dell’Armos e dal presidente Nicola Mandaradoni, con la partecipazione del sindaco del comune di Rombiolo Caterina Contartese e del parroco di Pannaconi don Felice Palamara che ha descritto ed esaltato la figura dell’artista. La moderatrice ha sottolineato l’importanza di promuovere le opere letterarie che valorizzano il patrimonio culturale del nostro territorio. «Siamo orgogliosi di sostenere autori locali come Carmela», ha affermato Mandaradoni, anche perché Carmela ha origine Pernocarese e si sente di Pernocari. «Il nostro obiettivo è quello di far conoscere e apprezzare la Calabria ed il nostro Monte Poro non solo ai nostri compaesani, ma a chiunque voglia scoprire la bellezza e la ricchezza di questa terra».

Il sindaco si è quindi soffermata sulla figura della protagonista, «una donna forte e coraggiosa in grado di affrontare con tenacia la vita, come incarnazione di una vera donna calabrese». La manifestazione è proseguita con una serie di interventi, che hanno analizzato le tematiche del romanzo, elogiando la capacità dell’autrice di creare una narrazione avvincente e profonda. Per meglio comprendere la scrittrice sono state declamate alcune sue poesie. Successivamente la poetessa locale Emanuela Pontoriero, studentessa del Liceo classico Morelli ha omaggiato il pubblico recitando una sua opera oggetto di premiazione a livello nazionale, che ha suscitato applausi e commenti entusiasti da parte dei presenti.

Gli altri eventi

Una serata ricca di eventi in onore della festa di Santa Filomena, infatti nello stesso luogo si sono succeduti in pochissimo tempo diverse manifestazioni, passando dal religioso, al culturale (presentazione del libro) e all’arte culinaria (curata dall’Associazione Don Mazza) per ricordare la giovane martire. Nei saluti finali il presidente, particolarmente soddisfatto per la partecipazione ha ricordato i prossimi eventi in programmazione dall’Armos, a partire dalla seconda giornata Archeologica ecologica ambientale presso la Villa Romana di Papaglionti con il patrocinio del comune di Zungri. L’evento, in programma il 28 luglio, rappresenta una giornata speciale per conoscere e apprezzare meraviglie del passato poco conosciute. Tra le altre attività: il 24 agosto Festival dell’Arte che si terrà in Pernocari con il patrocinio del comune di Rombiolo e infine il secondo concorso fotografico “I siti culturali minori” dell’area del Monte Poro in pubblicazione.

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