Giovani da diverse parti del mondo al Museo Limen di Vibo: cultura, arte e dialogo per un futuro inclusivo
Promossa nell'ambito del progetto "Campi e scambi giovanili" di Lion International, l'iniziativa ha visto diversi laboratori artistico-didattici e visite guidate del territorio, alla scoperta della cultura e delle tradizioni calabresi
Il Museo Limen e la sua Bottega d’arte dialogano con il mondo per la condivisione dei più alti valori di inclusione, formazione e socialità. Per tre giorni, gli attrattori culturali della Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia siti nella sede vibonese dell’ente al Valentianum, hanno accolto i giovani che, nell’ambito del progetto Lion International “Campi e scambi giovanili” hanno scelto il “Campo Vesuvio” del distretto 108YA Campania-Basilicata-Calabria, per approfondire conoscenze e vivere nuove esperienze.
Il programma Yce, infatti, come si legge sul sito istituzionale del sodalizio «è presente in tutto il mondo ed è pensato per i giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni con l’intento di creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli. Fornendo uno strumento per un sodalizio globale, il programma Yce mira ad aiutare i giovani a iniziare, crescere e mantenere relazioni internazionali promuovendo la conoscenza delle altre culture e la pace internazionale». Con questo spirito venti ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, selezionati dal Lions Distretto 108YA sulla piattaforma internazionale tra quelli che avevano scelto proprio il “Campo Vesuvio” quest’anno di base a Vibo Valentia, sono stati ospitati in città, seguendo, per altrettanti giorni, un ricco programma di attività.
Per loro, oltre a momenti di puro svago, sono state organizzati itinerari di esplorazione del territorio e delle sue attrazioni identitarie, non solo paesaggistiche ma anche legate a storia, cultura, tradizioni, saperi e sapori, che hanno potuto ritrovare, inoltre, nel visitare le più rinomate attività imprenditoriali alla scoperta delle produzioni tipiche e delle loro specifiche fasi di lavorazione. In questo tour i ragazzi, accompagnati dal direttore del campo Alì Barati, hanno fatto tappa anche al Museo Limen e alla sua Bottega d’arte dove, accolti, dal vicepresidente della Camera di commercio Giovanni Cugliari, anche in rappresentanza del presidente Pietro Falbo, nel chiostro dell’antico convento domenicano del Valentianum, tra storia e natura, per tre giorni, hanno seguito con entusiasmo i laboratori artistico-didattici del maestro Antonio La Gamba.
«Ci fa piacere vedere questi ragazzi così interessati e partecipi – ha commentato con soddisfazione il vicepresidente Cugliari – soprattutto perché hanno mostrano di apprezzare non solo l’aspetto ludico della particolare esperienza che abbiamo voluto loro riservare, ma anche quello formativo legato alla filosofia dell’ente camerale che vede l’arte, nelle sue varie declinazioni, oltre che come espressione di cultura e creatività, come importante risorsa di sviluppo economico applicata a nuovi indirizzi accademici e a nuove professionalità. Intendiamo infatti il nostro Museo Lìmen e la sua Bottega d’arte fucine di conoscenze e di sperimentazioni, presidi culturali divulgativi di un know-how che ci identifica come eccellenze. Un luogo aperto agli incontri e agli scambi con culture diverse per trasmettere e ricevere idee innovative e nuove competenze, in un processo osmotico che favorisca, a livello locale, e in una più ampia visione nazionale e internazionale, crescita economica e sociale, equa, solidale ed inclusiva».