Vibo, il Sistema bibliotecario annuncia un’estate ricca di eventi: «Ma a settembre non sappiamo se riusciremo a riaprire»
Le volontarie e l'unica dipendente presentano il programma di iniziative, pensato anche come una «risposta al silenzio assordante delle istituzioni». Incertezza sul futuro, niente personale né direttore e bollette impossibili da pagare: «Da maggio siamo senza internet né telefono»
Un’estate ricca di eventi quella annunciata al Sistema bibliotecario vibonese dalle volontarie e l’unica dipendente che tengono in piedi la struttura ospitata nel centro storico della città capoluogo, nello splendido Palazzo Santa Chiara, ai piedi del Castello Normanno Svevo. «Con un programma variegato e sempre nuovo, che si protrarrà fino alla fine di luglio, auspicando di incontrare l’interesse sia degli adulti che dei più piccoli, la biblioteca si appresta a diventare ancora una volta luogo di conoscenza ma anche di incontro, di scambio, di servizio per la comunità», si legge in una nota.
Si inizierà con il Biblio summer club (dal 1 al 26 luglio), un campo estivo che offrirà ai bambini dai 6 agli 11 tante attività per trascorrere insieme le mattine d’estate: dai giochi all’aperto al servizio di aiuto compiti, dai laboratori di musica alle letture in lingua inglese, ce ne sarà davvero per tutti i gusti! Per chi avrà voglia di divertirsi e testare le proprie conoscenze su libri, serie tv, cinema e molto altro ci sarà il Quizzone (martedì 9 luglio), mentre è previsto per metà luglio la nuova edizione de Il mercatino del libro usato, durante il quale la biblioteca aprirà le sue porte mettendo a disposizione degli utenti tanti libri rari, doppi o scartati del proprio patrimonio acquistabili con un’offerta libera (il ricavato verrà poi utilizzato per l’acquisto di nuovi volumi); e poi ancora, un corso di disegno creativo per imparare a disegnare un corpo, realizzare dei supereroi e conoscere la loro storia, un appuntamento dedicato ai giochi da tavolo, e molto altro. Tutti gli aggiornamenti saranno costantemente pubblicati sui profili social del Sistema bibliotecario vibonese.
«Con la nostra Estate in biblioteca vogliamo regalare dei momenti di svago ed intrattenimento a chiunque ne abbia voglia: abbiamo pensato ai tanti amici del Sistema Bibliotecario Vibonese, agli utenti abituali, a chi ancora non conosce la biblioteca, e a tutti quelli che ci raccontano o ci scrivono quanto per loro sia importante una realtà come questa. Ma Estate in biblioteca è anche il nostro modo per rispondere una volta di più al silenzio delle istituzioni, un silenzio che negli ultimi mesi si è fatto ancora più assordante», scrivono le volontarie e la dipendente del Sbv.
«Da luglio 2022 siamo in balìa dei decisori politici, che oggi però sembrano essere completamente scomparsi: dopo l’ultimo accorato appello del presidente uscente del SBV, Fabio Signoretta, per salvare questa storica istituzione, più nulla. Nel febbraio 2024 lo stesso presidente aveva chiesto risposte alla Regione Calabria circa il futuro dell’Ente, senza mai ricevere alcuna risposta; convocava, quindi, con urgenza un tavolo istituzionale, al quale avrebbero preso parte molti esponenti della politica regionale e locale; a ciò aveva fatto seguito, nel marzo 2024, l’approvazione di una mozione da parte della Giunta regionale, atta ad individuare la soluzione giuridico-amministrativa maggiormente idonea a rifondare il Centro Sistema Bibliotecario Vibonese; e poi, sempre a marzo, una delibera della Giunta comunale (senza alcun seguito) con la quale l’amministrazione Limardo si impegnava a concedere gratuitamente al SBV i locali siti al piano primo del Complesso Santa Chiara e dava direttive al Dirigente competente di disporre quanto necessario per le utenze, stante l’attuale contingente grave difficoltà in cui versa [l’Ente]».
A maggio il Sistema bibliotecario vibonese è poi finito nella bufera, dopo un’indagine della Procura che ha portato all’arresto di due ex dirigenti – Gilberto Floriani e Valentina Amaddeo – per peculato. Per entrambi il Riesame ha poi revocato i domiciliari.
«Da parte nostra – continuano – non è mancato neanche un giorno, negli ultimi due anni, l’impegno nei confronti di una realtà culturale nella quale crediamo: senza mai percepire 1 euro, ma con tanta passione e abnegazione, abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e le nostre competenze di bibliotecarie senza mai lamentarci, e continuando a credere nella storia, nelle potenzialità e nel futuro del Sistema bibliotecario vibonese. Lo abbiamo fatto, e lo facciamo, per noi stesse, che viviamo a Vibo Valentia e siamo fortemente convinte che la nostra città non possa permettersi di perdere un punto di riferimento culturale come questo; lo abbiamo fatto, e continuiamo a farlo per tutti gli studenti che frequentano ogni giorno la biblioteca per fare ricerche, studiare ed incontrarsi con i loro amici; e ancora, per i bambini e i loro genitori, che partecipano con entusiasmo alle “Letture ad alta voce” e a tutte le attività a loro dedicate, scelgono e prendono in prestito ogni settimana tanti libri da leggere insieme; per tutte quelle persone che restano ammirate dal patrimonio di più di 80.000 volumi che la biblioteca possiede, e poi anche per le altre biblioteche calabresi, per le quali per moltissimo tempo il SBV ha rappresentato un modello e un punto di riferimento. Oggi però siamo veramente preoccupate, e non sappiamo se a settembre riusciremo a riaprire: senza personale, né direttore, e con anche i ragazzi del progetto di Servizio civile che termineranno la loro attività a fine luglio, tutto diventa più difficile; e poi ci sono le utenze, che ormai è diventato praticamente impossibile pagare, tanto che da maggio siamo senza internet né linea telefonica».