San Gregorio d’Ippona, gli studenti protagonisti di un “Teatro di pace”
Si punta a potenziare l’uso della lingua italiana da parte dei migranti ospiti del Sai e a favorire la socializzazione con il territorio che li ha accolti
Martedì 4 giugno alle ore 10, presso il Centro di aggregazione “L’anello mancante” di San Gregorio di Ippona, si svolgerà Teatro di pace, una performance artistico performativa, a cura di Cristiano Montesano, che coinvolgerà gli studenti della II classe dell’Istituto comprensivo secondaria di 1° grado di San Gregorio d’Ippona e gli ospiti del Sai di San Gregorio di Ippona.
L’appuntamento fa parte di un progetto globale di cui è capofila la Cooperativa Futura, e ha tra i suoi obiettivi quello di contribuire a potenziare l’uso della lingua italiana anche in contesti non formali da parte degli ospiti del Sai e la socializzazione tra gli ospiti e le persone del territorio che li ha accolti.
«Lingua e socialità – sottolineano i promotori – sono punti nodali che si influenzano a vicenda e le attività di tipo performativo contribuiscono a migliorare la competenza e a addolcire le difficoltà relazionali ogni volta che si lavora in maniera dialogante e non giudicante».
Il titolo della performance, Teatro di pace, racchiude il senso profondo delle attività proposte: teatro di pace in opposizione ai tanti teatri di guerra raccontati dalle cronache quotidiane e ai quali ci sta velocemente assuefacendo. I ragazzi hanno in un caso rielaborato un testo classico (La giara di Luigi Pirandello) adattandolo alle loro “misure”, e nell’altro scritto, partendo da zero, brandelli della loro storia personale, che metteranno in scena per raccontarsi e superare le barriere culturali, linguistiche, sociali e emotive, che impediscono la vera integrazione.