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“Scatti di scienza”, il Convitto Filangieri di Vibo agguanta il terzo posto nazionale

Gli allievi, guidati dal professore Fresca, hanno ottenuto il riconoscimento nell’ambito del concorso fotografico promosso dall’Associazione scienza Under18 Isontina di Gorizia

“Scatti di scienza”, il Convitto Filangieri di Vibo agguanta il terzo posto nazionale

Trasmettere attraverso uno scatto la propria visione della scienza, la sua bellezza e le sue sfide, nell’ambito delle tematiche della biodiversità, sostenibilità, transizione ecologica, transizione digitale, energia pulita, economia circolare, scienze della vita, patrimonio culturale, pace e diplomazia scientifica. Questo il presupposto del concorso nazionale “Scatti di scienza: la bellezza di un’immagine” organizzato dall’Associazione scienza Under18 Isontina di Gorizia, in partneriato con il Piano nazionale lauree scientifiche dell’Università degli Studi di Trieste. Osservare il mondo attraverso le immagini risale alla notte dei tempi e farlo attraverso l’obiettivo di una fotocamera è un’attività affascinante che permette di raccontare storie, emozioni, bellezza attraverso un solo scatto.

Al concorso fotografico, giunto alla settima edizione, hanno partecipato gli allievi delle classi seconde della secondaria di 1° grado del Convitto nazionale Gaetano Filangieri di Vibo Valentia, guidati dal professore Gennaro Fresca. L’obiettivo didattico è stato quello di coinvolgere i ragazzi nel realizzare fotografie a carattere scientifico, stimolando curiosità, fantasia e creatività. Con il loro “scatto” – con il quale hanno immortalato un ulivo plurisecolare già noto per il libro “Anche le piante parlano” di Mico Famà e Francesco De Rito ed. Thoth – gli allievi della 2^ B si sono aggiudicati il terzo posto assoluto nazionale.

“Anche la fotografia può giocare un ruolo cruciale nel percorso didattico degli studenti – ha dichiarato, entusiasta, il rettore del Filangieri Alberto Capria – ancor più quando sono loro stessi i protagonisti della realizzazione dell’immagine. Si tratta solo di ricercare positivamente nuove modalità di fare scuola, con nuovi approcci in linea con le mutevoli esigenze degli allievi. Strada già da tempo intrapresa dal Convitto Filangieri con risultati ragguardevoli. La Buona Scuola c’è: basta saperla riconoscere”. L’appuntamento per gli allievi della storica scuola vibonese è per sabato 18 maggio presso il Palazzetto Veneto di Monfalcone.

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