Mileto, a monsignor Luigi Renzo il “Premio Letterario e delle Arti”
Il prestigioso riconoscimento verrà consegnato al vescovo emerito della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea in un incontro in programma a San Marco Argentano
È il vescovo emerito della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, uno dei vincitori dell’annuale “Premio Letterario e delle Arti”, che sarà ospitato nei prossimi giorni a San Marco Argentano, promosso dall’associazione intercomunale “La Città del Crati”. La rassegna, giunta alla sua dodicesima edizione, si prefigge di incentivare a leggere i libri e a conoscere gli autori e di mettere in evidenza artisti che operano in Calabria. E proprio in questo contesto rientra il prestigioso riconoscimento, prossimo ad essere consegnato all’ex presule della diocesi miletese, in questo caso per la sua valente attività di scrittore di volumi che spaziano dall’ambito religioso a quelli sociale e culturale. Il “Premio Letterario e delle Arti” è nato nel 2010. Tra gli insigniti delle passate edizioni figurano anche il giudice antimafia Nicola Gratteri, la Casa Editrice Pellegrino di Cosenza e la giornalista Rai Annarosa Macrì. Il riconoscimento a monsignor Renzo sarà consegnato nel corso di un’apposita cerimonia, in programma nella cittadina prediletta di Roberto il Guiscardo sabato 27 aprile, alle ore 17, nella sala convegni della chiesa intitolata a Santa Caterina.
All’incontro, moderato dal giornalista Enzo Baffa Trasci, interverranno il vescovo di San Marco Argentano-Scalea, monsignor Stefano Rega, il sindaco di San Marco Argentano, Virginia Mariotti, e l’editore di “Progetto 2000”, Demetrio Guzzardi. Monsignor Renzo, nato a Campana in provincia di Cosenza, è stato vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea per circa 14 anni, dal 2007 al 2021. Da sempre si occupa anche di studi di storia e cultura locale. Giornalista pubblicista, tra le sue ultime fatiche letterarie figurano i volumi dal titolo “Francesco Mottola. Il prete ribelle della mediocrità” e “Mamma Natuzza. Sulla strada della venerabilità”, dedicati al beato sacerdote di Tropea, fondatore delle Famiglie degli Oblati e delle Oblate dal Sacro Cuore, e alla Serva di Dio Natuzza Evolo, mistica con le stigmate di Paravati di cui proprio il vescovo emerito miletese, il 6 aprile 2019, ha avviato la Causa di Beatificazione ancora in corso. La sua imponente attività letteraria, negli anni, lo ha portato ad affermarsi in varie prestigiose rassegne nazionali, attinenti al campo della poesia e della saggistica. Tra i vincitori della dodicesima edizione del “Premio Letterario e delle Arti”, anche la superiora generale delle “Battistine” Suor Lina Pantano, il giornalista dell’agenzia di stampa “La Presse” Antonio Modaffari, l’artista e scrittrice Elena Maria Cozzupoli, il poeta Cesare Reda.
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