giovedì,Novembre 21 2024

Il Festival di diritto e letteratura di Palmi fa tappa a Tropea, ospite la docente universitaria Gabrielli

Il legame tra musica, diritto e letteratura è stato esplorato anche dal progetto “Fui straniero e non m’accoglieste” dei ragazzi del liceo scientifico della città. Coinvolgente l’esibizione degli alunni del laboratorio “Teatro e cittadinanza attiva”

Il Festival di diritto e letteratura di Palmi fa tappa a Tropea, ospite la docente universitaria Gabrielli

Inaugurata, nella cornice di Palazzo Santa Chiara, l’XI edizione del Festival nazionale di diritto e letteratura di Palmi che, nella sessione on the road, ha previsto una tappa a Tropea. Il tema di quest’anno, riassunto efficacemente nel titolo “Che musica è il diritto?”, propone un’insolita associazione tra diritto e musica, sulla quale ha magistralmente relazionato l’ospite di questa edizione, la professoressa di diritto processuale penale dell’Università di Urbino, Chiara Gabrielli. Nel suo intervento, intitolato “Lo spartito costituzionale, le stecche della legislazione e della comunicazione politica”, la docente ha messo in evidenza le interconnessioni tra musica e diritto, due mondi che solo apparentemente sono alieni: l’una considerata quale mondo dell′arte, delle idee creative, delle passioni; l’altro percepito come un mero ambito di regole, leggi e prescrizioni. In realtà, anche il diritto ha una sua armonia interna: la Costituzione “suona” la sua sinfonia, rispetto alla quale talvolta il legislatore può andare incontro a vere e proprie stecche, come ha dimostrato la professoressa attraverso numerosi riferimenti giuridici, dedicando una riflessione particolarmente approfondita alle “disarmonie” legislative rispetto all’articolo 3 della Costituzione.

Il legame tra musica, diritto e letteratura è stato esplorato anche dal progetto “Fui straniero e non m’accoglieste”, realizzato dalle classi 3^A, 3^C e 4^C del Liceo scientifico di Tropea in correlazione al Festival, sotto la supervisione della professoressa Michela Ruffa. Quest’ultima ha motivato la scelta di collegare la complessa questione migratoria con la tematica del Festival, sottolineando l’urgente necessità di fermare le stragi dei migranti e di adottare politiche di accoglienza e integrazione più rispettose dei loro diritti, tenuto anche conto del fabbisogno sempre crescente di manodopera straniera del nostro Paese, soprattutto in conseguenza della preoccupante fase di “glaciazione demografica” che stiamo attraversando. È stato, inoltre, reso un commovente omaggio alla figura straordinaria della missionaria laica Annalena Tonelli, che ha dimostrato con la sua vita, al servizio di poverissime tribù di nomadi tra Kenya e Somalia, cosa vuol dire “sentirsi a casa propria dovunque su questa terra”. Gli alunni delle classi coinvolte nel progetto hanno, infine, presentato il sito da loro creato, nel quale è confluito il lavoro svolto durante l’intero anno scolastico. Un momento emotivamente coinvolgente della manifestazione è coinciso con l’esibizione del gruppo di alunni che hanno partecipato al laboratorio “Teatro e cittadinanza attiva”, guidato da Francesco Carchidi dell’associazione Laboart, i quali hanno messo in scena una originale e attualizzante rivisitazione del poemetto di Bertold Brecht “La crociata dei bambini” alla luce della sua trasposizione in musica nel brano omonimo del cantautore “Vinicio Capossela”. Ad accogliere gli ospiti in sala alcuni alunni dell’Istituto tecnico per il Turismo di Tropea, mentre l’apprezzatissimo rinfresco offerto agi ospiti è stato preparato dagli alunni dell’indirizzo enogastronomico. Magistrale moderatore della giornata Ilario Nasso, giudice del lavoro presso il Tribunale di Vibo Valentia, mentre a chiudere la manifestazione è intervenuto il fondatore stesso del Festival, il dottor Antonio Salvati, giudice del lavoro presso il Tribunale di Reggio Calabria, il quale ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare anche agli studi giuridici, pur così tecnici. Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico, Nicolantonio Cutuli, per la proficua e ormai consolidata collaborazione tra l’IIS di Tropea e il Festival.

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