Al “De Filippis-Prestia” scambio Italia-Lituania sull’inclusione scolastica
Efficace incontro tra docenti vibonesi e lituani sui diversi approcci pedagogico-educativi in materia d’inclusione degli studenti diversamente abili.
Un proficuo incontro con docenti provenienti dalla Lituania si è svolto mercoledì scorso presso l’Istituto di istruzione superiore “De Filippis – Prestia” di Vibo Valentia. «Alla presenza del dirigente scolastico, Pietro Gentile, e del gruppo di insegnanti di sostegno della scuola – fanno sapere dall’istituto – si è discusso ampiamente sulle differenze e sulle somiglianze degli approcci pedagogico-educativi che i sistemi scolastici dei due paesi adottano per garantire il diritto allo studio e per promuovere l’inclusione degli studenti diversamente abili».
Uno scambio culturale, interamente in lingua inglese, che «ha permesso al dirigente Gentile di spiegare agli undici docenti provenienti da Vilnius e Kaunas il nostro avanzato sistema di inclusione che, diversamente da molte nazioni europee, non prevede classi speciali ma la loro completa integrazione nelle classi “normali”».
Lo stesso Gentile ha poi spiegato come, «nell’elaborazione dei Piani educativi individualizzati per gli studenti disabili», vengano «coinvolti gli esperti dell’Asp, le famiglie e gli stessi alunni – chiarendo inoltre – il ruolo dell’istituto “De Filippis” che, nella sua funzione di Centro territoriale di supporto per l’handicap, offre alle altre scuole della provincia iniziative di formazione su varie tematiche, consulenza e strumenti innovativi per la didattica».
«I docenti Lituani – si apprende – hanno espresso apprezzamento nei confronti delle strategie di inclusione previste dal nostro sistema scolastico, dato che nel loro Paese gli alunni diversamente abili o quelli con Dsa e Bes non hanno una vera legislazione che li sostenga ma sono accolti e gestiti dalle singole scuole, le quali utilizzano approcci e metodologie diverse». L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Giovani per l’Europa” di Nicotera, rappresentata da Francesca Peridio e da Antonio Corigliano, che già da alcuni anni organizza scambi culturali e professionali per promuovere il valore della cittadinanza europea tra gli studenti e i giovani del vibonese».