Tropea, la statua di Santa Domenica ritornerà al suo antico splendore
L’opera argentea raffigurante la martire tropeana sarà sottoposta a un accurato intervento di restauro. L’annuncio è del Segretariato regionale del MiC
Ritornerà presto al suo antico splendore la statua in argento raffigurante Santa Domenica Martire, esposta presso il Museo diocesano di Tropea. L’opera, infatti, sarà in questi mesi oggetto di un accurato intervento di restauro. Ad annunciarlo è il Segretariato regionale diretto da Maria Mallemace, organo che garantisce il coordinamento dell’attività delle strutture periferiche del Ministero della Cultura presenti il Calabria. Tra le sue attribuzioni, anche quella di Stazione Appaltante in relazione agli interventi da effettuarsi con fondi dello Stato o affidati in gestione allo Stato sui beni culturali presenti nel territorio di competenza. L’intervento di restauro sulla statua di Santa Domenica sarà effettuato con fondi ministeriali e riattivando l’iter dei procedimenti amministrativi. Esso, nello specifico, consisterà in una accurata documentazione grafica preliminare e in una mappatura del degrado, indagini diagnostiche e restauro «che potranno dirsi completate con il rimontaggio di tutte le parti presso la definitiva sede espositiva. La scultura, che si presenta quasi come un gruppo – spiega il Segretariato regionale del MiC – è alta 150 cm, larga 73 cm e profonda 55 cm ed è realizzata in argento fuso, sbalzato e cesellato, e in lega di rame dorata a mercurio.
Sul manufatto sono presenti dei punzoni entro cornice rettangolare con le iniziali F.A. che permettono di attribuirlo alla bottega dell’argentiere napoletano Francesco Avellino e di datarlo al 1738 come indicato da altri punzoni coronati, con la scritta NAP e l’indicazione cronologica Santa Domenica, giovane cristiana nata a Tropea e vissuta tra la fine del III secolo e gli inizi del IV, subì il martirio sotto Diocleziano. È venerata come patrona di Tropea. Il suo simulacro in argento in origine si trovava presso la locale cattedrale di Maria Santissima di Romania – conclude – e doveva fungere da reliquiario, infatti tuttora in un vano della base si conserva un frammento di marmo che dovrebbe essere una piccola porzione della colonna alla quale la santa sarebbe stata flagellata». La statua oggetto di restauro rappresenta Santa Domenica a figura intera, con le fattezze di una giovane donna, in posizione eretta e con lo sguardo rivolto verso l’alto. Con sé, nella mano sinistra, porta i simboli del martirio, la croce ed il libro a rappresentare la sua fede e la palma della vittoria sulla morte. In basso sono inoltre raffigurate delle bestie, una che l’aggredisce e l’altra che le lecca il piede. Completa la scena, la presenza di un modellino che ritrae la città fortificata di Tropea entro le sua mura.
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