La scultura del vibonese Tonino Gaudioso approda in Australia: «Grande orgoglio»
Giunta a destinazione l’opera in terracotta raffigurante un toro e commissionata da John Mazza, emigrato di origini calabresi e siciliane
L’arte dello scultore vibonese, Tonino Gaudioso, approda in Australia. Il professionista di Zungri, infatti, ha consegnato una sua opera, raffigurante un toro, al committente di origini calabresi e siciliane John Mazza, conosciuto durante un viaggio a Brisbane. Un dono destinato alla consorte ed a lei collegato per via del segno zodiacale. Un regalo che racchiude l’eccellenza del made in Calabria, sinonimo di qualità ben oltre i confini regionali. Il toro, realizzato in terracotta, è stato creato nel laboratorio di Zungri e poi affidato ad un corriere. Proprio nel periodo di Natale è giunto a destinazione con enorme soddisfazione del suo autore e dello stesso committente. L’aver “conquistato” con la sua arte la terra dei canguri, rappresenta per l’artista vibonese un risultato di non poco conto: «È un orgoglio sapere di essere apprezzati anche in contesti lontani. All’Estero la professionalità delle botteghe è molto riconosciuta, viene data molta rilevanza alle creazioni artigianali», commenta brevemente.
In più, dallo scorso autunno, a Fatima (Portogallo), Gaudioso ha il pregio di partecipare ad una mostra d’arte internazionale nella suggestiva cornice del Museo della Consolata – Sacred Art and Ethnology. L’allestimento, dedicato alla Vergine Maria nell’arte e curato dal critico d’arte Mattea Micello, sta riscuotendo ottimi numeri in termini di visite. L’evento culturale si concluderà proprio in questi giorni, il 7 gennaio. La provincia di Vibo viene proprio rappresentata dall’artista e dalla sua “Maternità”. L’opera, a conclusione della mostra, resterà al polo museale come dono da parte dello scultore vibonese. Tra i prossimi impegni, Gaudioso anticipa la partecipazione alla 18esima Mostra mercato d’arte moderna e contemporanea in programma dal 16-18 febbraio 2024 a Genova. Adesione resa possibile grazie al sinergico lavoro portato avanti dal critico d’arte Micello. Un ulteriore spunto per portare la propria arte fuori dalla Calabria, intessere legami e promuovere il territorio di provenienza.
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