Scuola e lavoro oltre la disabilità, l’impegno dell’istituto alberghiero di Vibo

Martedì 19 dicembre, dalle ore 16, nell’aula magna dell’Ipseoa “E. Gagliardi” di Vibo Valentia, si svolgerà il secondo appuntamento del progetto “Coltiviamo e nutriamo l’inclusione” rivolto agli studenti con fragilità e disabilità e alle loro famiglie con lo scopo di dare risposte efficaci ai loro bisogni formativi e professionalizzanti. Si terrà una tavola rotonda dal titolo “Orientare, guadare le famiglie verso il futuro” con la presenza di esperti nei diversi settori e rappresentanti del mondo associativo e del lavoro come Assindustria e Confagricoltura. Inoltre ci sarà la partecipazione delle associazioni di volontariato e delle scuole secondarie di primo grado. Interverranno per i saluti la dirigente scolastica, Eleonora Rombolà, le docenti referenti per l’inclusione del “Gagliardi” Maria Pia Scafuro e Caterina Pugliese. A seguire le relazioni di Gianluca Contartese (direttore Ufficio provinciale del Lavoro), di Pamela Ciambrone (psicoterapeuta), di Giuseppe Fuscaldo (docente e commercialista), di Concetta Di Napoli (agronomo e docente).  

Il progetto ha avuto già un prologo con l’evento “Alla scoperta dei nostri laboratori… Tutti insieme nella scuola con studenti e famiglie”. Lo scopo principale è stato quello di far conoscere i laboratori dell’istituto ad alunni e genitori per orientarli nella scelta e renderli consapevoli delle attività che possono svolgere a scuola e soprattutto, che cosa il “Gagliardi” metterà a disposizione per garantire l’inclusione a soggetti che sono ritenuti bisognosi di particolari cure e attenzioni. Infatti il progetto “Coltiviamo e nutriamo l’inclusione” nasce da una precisa convinzione maturata nel tempo dalle docenti referenti, Giusi Cesari e Pamela Ciambrone: ogni studente, ha una sua storia, un suo vissuto, e ognuno un sogno da poter realizzare. E con i tempi propri, le potenzialità e limiti, può diventare protagonista dei suoi processi di crescita attivando il suo voler e saper essere, pensare e fare. Per cui l’obiettivo è quello dell’autonomia intesa in senso più completo, ovvero la realizzazione di un progetto di vita in funzione delle proprie abilità, delle aspettative future, della realtà sociale in cui vive.

Durante il primo incontro gli studenti, i genitori, i docenti accompagnatori e i rappresentanti del mondo associazionistico, sono stati guidati nei diversi laboratori, da quelli tradizionali ai più innovativi come la setta idroponica e il laboratorio birra. La dirigente scolastica, Eleonora Rombolà ha evidenziato le possibilità che gli studenti potranno avere in ambito lavorativo grazie alla formazione. Poi è intervenuta anche la docente referente del progetto, Giusi Cesari la quale ha sottolineato quanto la scuola sviluppi delle competenze che poi potranno essere spendibili nel mercato del lavoro. Quindi ha invitato le famiglie a fare una scelta consapevole che dovrà essere mirata all’inserimento professionale dei loro figli.  

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