Mileto, illustrati sul campo i lavori di valorizzazione del parco archeologico
Alla “passeggiata” nell’area dei ruderi dell’abbazia mausoleo dell’antica capitale normanna hanno partecipato anche il sindaco e il soprintendente Sudano
“Giornata al Parco”, a Mileto, per illustrare i lavori effettuati all’interno del sito archeologico che ospitava la città a metà dell’XI secolo, elevata da Ruggero I d’Altavilla a capitale della propria contea normanna nell’ambito del processo di conquista e rilatinizzazione del meridione d’Italia. L’evento si è svolto, nello specifico, nell’area in cui persistono i ruderi dell’antica abbazia mausoleo della Santissima Trinità, oggetto appunto degli interventi di valorizzazione svolti dalla ditta “Carrà” con il coordinamento e la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. All’evento sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, il soprintendente Abap Fabrizio Sudano e il funzionario responsabile di zona Michele Mazza. Nell’occasione i partecipanti sono stati accompagnati da alcuni iscritti dell’associazione Mnemosyne che gestisce il parco in un percorso guidato lungo i due “sentieri” realizzati all’interno e all’esterno delle mura perimetrali dell’abbazia benedettina, arricchito di un sistema “QR code” e di pannelli didascalici.
A seguire, all’imbrunire, i presenti hanno avuto modo di apprezzare il nuovo sistema illuminante e l’impianto di videosorveglianza rimesso in funzione. «Questo è un lavoro che mi piace moltissimo e che ho sposato sin dall’inizio – ha affermato al riguardo il primo cittadino di Mileto – che permette di avere una visione migliore dei ruderi dell’abbazia. Ci riproponiamo di intraprendere altre attività in primavera, anche perché la zona adesso propone un’accoglienza migliore per i visitatori e possiede tutte le caratteristiche per poter ospitare delle manifestazioni culturali e sociali che si sposano molto bene con l’ambiente. Come amministrazione siamo fortemente soddisfatti di quanto fatto, un progetto culturale che si inserisce in un’ampia visione di rinascita e ricrescita del tessuto culturale e sociale avviata quattro anni fa e il cui mandato va a scadenza».
Dal canto suo il soprintendente Sudano ha rimarcato l’importanza del parco archeologico di Mileto antica, l’unico in Calabria di epoca medievale, e ha ripercorso gli interventi effettuati sul sito, dal 2015 a oggi, in collaborazione con le varie amministrazioni locali e gli altri enti preposti. A seguire ha auspicato che il Comune di Mileto, pur nelle attuali condizioni di ristrettezze finanziarie, riesca in futuro a inserire in bilancio un fondo destinato alla manutenzione e gestione del sito. I lavori presentati in loco rientrano in un progetto più ampio di riqualificazione e valorizzazione dell’area archeologica di Mileto antica, portato avanti con un finanziamento complessivo di 350mila euro erogato dalla Regione Calabria. L’iniziativa ha coinvolto in una serie di attività di ricerca preliminare anche il Dipartimento di Scienze storiche e Beni culturali dell’Università di Siena, operativo sul campo con un’equipe di studenti guidata dal professore Carlo Citter.
LEGGI ANCHE: Mileto, concerto trionfale per il maestro Roberto Giordano nella basilica cattedrale
Mileto, due giorni di eventi per il centenario della morte del vescovo Morabito