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“Il filo di Arianna”, a Rombiolo la poesia incontra la musica e il teatro

Verrà presentata la silloge “Corrispondenze liriche nella notte di San Lorenzo”, omaggio all’artista Sigillò a cura di Nicola Rombolà

“Il filo di Arianna”, a Rombiolo la poesia incontra la musica e il teatro
Il Comune di Rombiolo

Sabato a Rombiolo (11 novembre) alle ore 18, nella Sala consiliare, verrà presentata la silloge “Corrispondenze liriche nella notte di San Lorenzo con la Musa di Giuseppe Sigillò”.  L’evento è stato organizzato dalla Pro loco con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Rombiolo nell’ambito dell’iniziativa “Ottobre letterario”, giunta alla IV edizione. Sarà un evento corale contrassegnato da vari momenti in cui si alterneranno i vari linguaggi artistici. Dopo i saluti istituzionali del sindaco dell’Amministrazione comunale di Rombiolo Domenico Petrolo, della presidente della Pro Loco Alessia Gerace e di don Pasquale Sposaro (parroco di Rombiolo), seguiranno gli interventi di Annunciato Larosa (componente Proloco) e di Bruno Cutrì con una lezione di carattere astronomico. A condurre l’evento Orietta Barbuto (componente della Proloco) che aprirà la parte dedicata al dialogo con Nicola Rombolà, autore della silloge e alla presentazione del progetto “Il filo di Arianna”. Ad intervallare i vari momenti i brani composti dal compositore Antonio Pontoriero ispirati alla silloge, che saranno accompagnati dai maestri Francesco Mangialavori, Benedetta Larosa, Daniele Larosa e Giammarco Caputo e dall’allievo Michele Pontoriero. Inoltre ci sarà l’esibizione canora del maestro Antony Greco che ha musicato il testo delle poesie di Luigi Pirandello. Altra novità i disegni ispirati alla silloge creati dall’artista Michela Gatti.   

La silloge, ispirata alle liriche e alla figura del poeta Giuseppe Sigillò (vive a Tritanti nel comune di Maropati) fa parte di un progetto di impegno culturale e sociale, “Il filo di Arianna”, che l’autore, Nicola Rombolà, ha ideato per mettere insieme i diversi linguaggi espressivi: poesia, teatro, musica, arte nelle diverse forme. «L’ideazione – si legge in una nota -si lega alla funzione dell’arte e della letteratura come impegno umano, sociale, etico ed estetico per cercare di liberare l’uomo dalle paure, dalle oscurità e dare luce alla sua bellezza e alla sua umanità. L’ambizione è quella di rendere consapevoli le persone che l’attuale società è imprigionata nei tanti e invisibili labirinti che sono stati costruiti nel corso della storia dai poteri dominanti e che hanno intrappolato l’umanità attraverso l’inganno e le falsità a partire dalle parole. Si pensi solo a quanta menzogna si porta dentro l’acronimo Pil che viene osannato dai media come il misuratore della ricchezza di uno stato o la parola legalità. Questo processo di inquinamento e oscuramento oggi ha raggiunto livelli non più controllabili attraverso l’occulta e manifesta manipolazione mediatica, grazie all’intelligenza artificiale e alla tecnocrazia; per cui non è più possibile discernere la verità dalle continue falsità che vengono raccontate. Il controllo dei mass media – si fa rilevare – è sempre più concentrato in poche mani (così come tutti i settori produttivi ed economico-finanziari). La strategia dei poteri dominanti è sempre stata quella di diffondere oscurità, creare divisione, odio, violenza, pregiudizi, smarrimento, inquietudine, come sta accadendo sulla scena nazionale e internazionale. Quello che è sotto gli occhi è che si stanno distruggendo i fondamenti stessi della democrazia e i principi sanciti nella Costituzione ed è in atto un processo di corrosione dei fondamentali diritti e di disumanizzazione attraverso l’uso della tecnologia».  

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