L’esperienza multisensoriale de “I Luminari” nella scuola di Nao di Ionadi
L'iniziativa didattica rappresenta un'occasione per applicare le nozioni apprese in classe rendendo l'apprendimento più tangibile ed esperienziale
L’iniziativa didattica della classe quinta della scuola primaria di Nao di Ionadi, con il Progetto “I Luminari” “è un esempio straordinario di come l’apprendimento possa diventare un’esperienza coinvolgente e multisensoriale. I ragazzi, sotto la guida attenta dei docenti Emilio Signoretta e Assunta Muzzopappa, supportati dalla dottoressa Luisa Vitale, dirigente scolastico, hanno abbracciato un percorso educativo che integra geometria, ricerca antropologica e tecnologia moderna”, fanno sapere dalla scuola. “Il focus sul triangolo e la piramide come strumenti didattici è un approccio innovativo per insegnare la geometria in modo pratico. La costruzione dei luminari diventa un’occasione per applicare le nozioni apprese in classe, rendendo l’apprendimento più tangibile ed esperienziale. La ricerca antropologica collegata alle lezioni di geometria aggiunge un livello di profondità al progetto. Gli studenti – aggiungono i docenti – non solo imparano sui concetti geometrici, ma si immergono anche nelle tradizioni locali legate ai luminari. Le visite sul territorio, le interviste agli anziani della comunità e la ricerca documentaria contribuiscono a preservare e diffondere la conoscenza delle tradizioni culturali locali”. “L’organizzazione di un evento pubblico in cui gli studenti accendono i luminari e condividono la loro ricerca con la comunità locale è un modo eccellente per coinvolgere attivamente la comunità. Questo non solo valorizza il lavoro degli studenti, ma crea anche un legame più stretto tra la scuola e la comunità circostante. La storia dei luminari, trasmessa oralmente da generazione in generazione, aggiunge un tocco di mistero e autenticità al progetto. Nonostante la mancanza di documentazione scritta, l’iniziativa contribuisce a preservare e tramandare questa parte importante della cultura locale. La scelta di utilizzare legno di acacia per la costruzione dei luminari, un materiale resistente e sostenibile, -spiegano dalla scuola – riflette un impegno per l’ecosostenibilità. Il riutilizzo delle strutture per creare recinzioni o oggetti per attrezzi agricoli dimostra una consapevolezza ambientale e la volontà di ridurre l’impatto ambientale”. In conclusione, il Progetto “I Luminari” si configura come un’esperienza educativa completa e significativa per tutti i partecipanti. Gli studenti non solo acquisiscono conoscenze accademiche, ma sviluppano anche competenze pratiche, creatività e un senso di appartenenza alla propria comunità. L’evento si concluderà con l’accensione dei luminari, oggi, 8 ottobre, a conclusione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario.
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