Varia di Palmi: gli “’mbuttaturi” diventano simbolo di una Calabria che vuole avanzare insieme
Patrimonio dell'Unesco e ora anche festa regionale: la magia di un rito che coniugando tradizione e innovazione è riuscito a conquistare un seguito eccezionale. E il sindaco Ranuccio annuncia per il prossimo anno un'edizione straordinaria
di Agostino Pantano
Perché quest’anno, forse come mai prima, ai calabresi è piaciuta la Varia di Palmi? Per saperlo è bastato attendere alle 18. 30 il primo colpo, la “scasata” della grande macchina a spalla inserita nella Rete del patrimonio immateriale dell’Unesco, il bordo del corso Garibaldi e piazza Primo Maggio pieni non di spettatori, e neanche di curiosi, ma di un popolo che non può che partecipare emotivamente al trasporto che si fa inferno di gioia, urla, sudore. È un fatto il seguito accresciuto che la festa ha – certo anche grazie alla diretta tv e in streaming del network LaC, certo anche per via della scelta di accompagnare il rito con un mese di eventi, anche di prestigio, che hanno fatto impattare la cittadina della Costa viola con l’overbooking stanziale – ma se c’è una cosa che più delle altre sembra piacere è stata la sintesi tra innovazione e tradizione, modello di una Calabria che sta cercando qualità e selezione delle sue offerte culturali, brandizzando il suo territorio con eventi sociali eccezionali. In migliaia, ieri, si sono collegati da tutto il mondo per seguire la diretta del network LaC, che attraverso le sue telecamere e i suoi inviati ha raccontato la giornata minuto per minuto, permettendo anche a chi non era presente di sentirsi parte della grande festa tra le strade di Palmi. CONTINUA A LEGGERE QUI:Varia di Palmi nel mondo grazie a LaC. E gli “’mbuttaturi” diventano simbolo di una Calabria che vuole avanzare insieme