Il terremoto del 1905, le Guerre mondiali e gli anni ’50: la storia di Filogaso nel libro di Nicola Iozzo
Il volume verrà presentato in piazza Sant’Agata, antistante l’antico paese distrutto dal tragico terremoto del 1638
Sarà presentato lunedì 7 agosto alle ore 21,30 nella suggestiva piazza di Sant’Agata, antistante l’antico paese distrutto dal terremoto del 1638, il libro edito da Libritalia, di Nicola Iozzo dal titolo “Filogaso nel secolo breve: frammenti di storia locale”. Dopo i saluti del sindaco Massimo Trimmeliti, e della presidente della Proloco Annamaria Galati, l’autore illustrerà gli argomenti trattati nel libro. Seguiranno gli interventi di padre Carmelo Maria Selvaggio, rettore del Santuario Maria SS. di Monserrato Vallelonga, di Enrico Buonanno editore della casa editrice Libritalia, di Candido Francica, marchese e nobile di Panaja, dell’antropologo e scrittore Vito Teti, docente emerito dell’Unical. Il libro racconta, con dovizia di particolari, frutto di un’approfondita ricerca documentale, gli episodi più significativi e culturalmente interessanti di quello che gli storici hanno definito il secolo breve accaduti a Filogaso.
Nel primo capitolo, viene ricostruita la storia urbanistica dell’edificazione su Piazza Del Popolo, dove in precedenza erano state allestite le baracche riprese in una rarissima se non unica foto dell’epoca, per i senzatetto in seguito al terremoto del 1905, del primo monumento ai Caduti e di tutte le successive demolizioni e ricostruzioni fatte negli anni fino ai giorni nostri. Segue immancabile il racconto delle due Guerre Mondiali attraverso testimonianze, foto e lettere, dalla grafia incerta, dei soldati “filogasesi” caduti sui vari fronti. Il successivo capitolo racconta la rivolta dei cittadini contro le leggi fasciste e contro le malversazioni subite dai vari podestà dell’epoca sfociata nell’incendio del municipio. Un episodio che ha lasciato un brutto ed indelebile ricordo soprattutto nei famigliari dei contestatori. Ventuno, tra cui alcune donne, furono i rivoltosi processati ed arrestati. Assume una grande rilevanza storica e culturale, infine, il ritrovamento, avvenuto rispettivamente nel 1940 e nel 1950, di antiche monete romane risalenti ad un periodo storico datato dal III secolo al I secolo a.C esposte nella sezione numismatica del Museo di Reggio Calabria e di un “Dolium” in una zona ricca di reperti storici. La scoperta di tali reperti avvalora la tesi di chi ritiene che Filogaso abbia avuto origini molte antiche e che fu nei secoli luogo di importanti avvenimenti storici. Una parte del volume è dedicata alle famiglie nobiliari (Gagliardi, Murmura, Romei, Teti, Cordopatri) e quelle più in vista ed emergenti (Condello) che si sono contese la supremazia politica, economica e culturale del paese, ricoprendo le massime cariche istituzionali e politiche.
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