Bagno di folla a San Costantino per il concerto di Federica Carta e Shade
Conclusi i festeggiamenti in onore di San Rocco con tre giorni di manifestazioni civili e religiose. Da registrare anche un episodio che ha creato polemica per una frase ritenuta ingiuriosa nei confronti dei vicini cittadini di Francica
Tre giorni di intensi festeggiamenti, tra riti religiosi e manifestazioni civili, hanno dato vita alle celebrazioni in onore di San Rocco, a San Costantino Calabro. Una devozione, quella nei confronti del santo di Montpellier, molto radicata tra la popolazione locale. Al centro di queste giornate le varie celebrazioni religiose con cui la popolazione tutta ha espresso la devozione verso San Rocco. Nel corso della messa solenne, nella chiesa madre, domenica 18 agosto, alla presenza delle autorità civili e militari, il parroco don Francesco Sicari, prendendo spunto dal vangelo del giorno ha richiamato con forza l’impegno a vivere con autenticità la vita cristiana: «Svegliamoci – il monito di don Francesco – da una rassegnata e vaga religiosità e prendiamo coscienza che di fronte al vangelo occorre prendere posizione, chiara, netta e convinta, anche a costo di essere incompresi e rifiutati, come del resto accaduto anche a San Rocco nella fase terminale della sua vita».
Le manifestazioni civili in onore del santo hanno visto la partecipazione di tante persone che si sono radunate per assistere venerdì 16 alla nona edizione della Notte dei Giganti, sabato 17 allo spettacolo di musica etno-folk a cui è seguita la tradizionale tombolata estiva per concludersi domenica 18 agosto con lo straordinario concerto musicale di Federica Carta e Shade. Oltre 5.000 persone, provenienti da tutto il comprensorio vibonese e da altre parti della regione, hanno affollato il viale delle Rimembranze per assistere entusiasti alla perfomance musicale di due artisti amati e seguiti dai giovani di tutta Italia. Presenti in prima fila anche alcune giovani del fans club di Federica Carta provenienti da Milano e Firenze e che hanno viaggiato tutta la notte pur di non perdersi questa tappa del tour estivo della loro cantante preferita. Un concerto che però ha avuto anche uno strascico polemico per una frase pronunciata da alcuni cittadini nei confronti dei vicini di Francica, con i quali il campanilismo tocca vette elevate: una sorta di dualismo tra San Rocco e Sant’Antonio, patrono di quest’ultimo centro. La riuscita dell’evento non è comunque stata scalfita da questo episodio, grazie all’attivismo del comitato festa, di tanti giovani, dell’associazione Enova e dell’amministrazione comunale, con la fondamentale presenza dei carabinieri della locale stazione.