Parco archeologico di Vibo, il soprintendente agli studenti: «Spendetevi per renderlo fruibile»
Fabrizio Sudano ha parlato ai ragazzi del liceo classico Morelli in un incontro promosso dall'associazione “Ali di Vibonesità”
Fabrizio Sudano come nelle aspettative non ha tradito le attese ed ha suonato, nel più efficiente dei modi, la sveglia alla città di Vibo Valentia. Il soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia ha scelto come suo interlocutore privilegiato il mondo degli studenti del liceo classico “Michele Morelli” ed ha raccontato, in un suggestivo e appassionato tour, quel che pensa sullo stato di salute del Parco archeologico urbano di città e dintorni. Una platea fatta non soltanto di attenti studenti ma anche i cittadini che hanno inteso rispondere con forte interesse all’iniziativa di “Ali di Vibonesità”. «Grazie all’invito partito da una idea dell’associazione, Fabrizio Sudano, presentato con grande capacità da uno studioso del settore, Pino Lonetti, già pro rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria – è scritto in una nota -, si è sbizzarrito in un attento studio che, attraverso evidenti luci e ombre, gli hanno permesso di accendere i fari sulla quasi spenta attività di un Parco che tutti invidiano a Vibo per la sua più che prestigiosa storia e che è stato al centro di un evento che ha avuto il potere di favorire un interessante e promettente confronto di opinioni che potrebbero aiutare a renderlo fruibile a cittadini e visitatori.
L’appello del soprintendente è rivolto ad associazioni, cooperative di volontariato, giovani o altri a pensare e spendersi per rendere fruibile al massimo questo tipo di inestimabile tesoro archeologico. «Forse – prosegue la nota degli organizzatori dell’evento – l’amministrazione comunale, che ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione dalla Soprintendenza di gestire l’attività e per la quale ha iniziato, peraltro, ad operare farà bene a rivedere la delibera di qualche anno addietro, approvata da altra giunta, che aveva concesso l’assegnazione di siti e aree con impegno a promuoverne l’attività e lo sviluppo. Obiettivo puntualmente disatteso e che ha visto per contro il sorgere di sporadiche iniziative di effimera speranza. Da qui la necessità di rimettere in moto il sistema coinvolgendo i giovani e quanti dimostrano di avere a cuore l’avvenire di questo territorio. Risposta che non è tardata a venire se è vero che gli studenti guidati dalla prof.ssa Titty Preta e sostenuti con caparbio impegno dal dirigente scolastico Raffaele Suppa, intervenuti con entusiasmo e impegno nel dibattito, hanno chiesto ed ottenuto serie risposte ai loro talvolta inquietanti interrogativi, da parte di Fabrizio Sudano e Pino Lonetti. Oggi la giunta guidata da Maria Limardo viene messa a dura prova perché potrebbe raccogliere per intero l’appello di Fabrizio Sudano. Vibo Valentia ed il suo territorio interessato alla promozione e allo sviluppo delle aree archeologiche urbane non possono dare una pedata a questa nuova opportunità di ripresa. Obiettivo al quale si è raccomandato, infine, anche il presidente dell’Associazione “Ali di Vibonesità”, Tony Bilotta, che ha spronato i giovani ad impadronirsi e diventare protagonisti del presente e del futuro».
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