Vibo: la danza come fattore di sviluppo e lavoro, focus nell’evento promosso a palazzo Gagliardi
La presentazione del libro “Balletto di Roma – 1960 Passi di Danza” di Carmela Piccione e successivo incontro-dibattito “Produttività, sviluppo del turismo e dell’economia attraverso l’alta formazione e lo spettacolo dal vivo” hanno animato il salotto culturale vibonese
Un incontro dedicato all’arte coreutica, all’importanza della formazione, ai riflessi in ambito occupazionale. Questi e molti altri i temi sviscerati in occasione del programma “Vibo in Danza”, inserito nelle iniziative per la Giornata internazionale della Danza, curato dall’Associazione artistica Veipo Cam sotto la direzione artistica di Enrica Candela. Tra i momenti salienti, la presentazione a palazzo Gagliardi, del libro Balletto di Roma – 1960 Passi di Danza, scritto da Carmela Piccione, giornalista, critica, esperta di balletto, cultura e spettacolo. Un confronto a più voci grazie alla partecipazione, oltre l’autrice e curatrice dell’evento, il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, il presidente della provincia Corrado L’Andolina e Giuseppe Lombardi, direttore della Fondazione Rambaldi: «Si è trattato – tratteggia la Candela – di un appuntamento culturale di particolare interesse per la città e per le potenzialità produttive ed educative della danza. Un evento -tiene a precisare- parte integrante del programma “Il maggio dei libri – Se leggi sei forte”, voluto dall’amministrazione comunale».
La presentazione è stata introdotta appunto dalla Candela, attiva nel settore da decenni. Il suo impegno, nel corso degli anni, è sempre stato rivolto alla valorizzazione della danza e delle sue importanti ricadute produttive, sociali, culturali e anche economiche sul territorio locale e regionale. La parola è poi passata all’ospite speciale, Carmela Piccione, per raccontare l’essenza del volume dedicato al Balletto di Roma, organismo di produzione della danza, tra i più solidi e longevi gruppi artistici in Italia, fondato nel 1960 e tuttora tra le più attive compagnie del Paese. Ad affiancare l’autrice nel racconto del libro da poco pubblicato, Lula Abicca, critico e autrice di articoli di danza per riviste specializzate e online.
Non a caso, “1960 Passi di Danza”, commissionato dal direttore generale del Balletto di Roma Luciano Carratoni in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della compagnia, rappresenta «l’esito di un’opera certosina di ricognizione e ricostruzione del passato – come si legge nella prefazione firmata da Donatella Bertozzi – organizzata in un agile e vivace compendio che ci restituisce la trama di oltre sessant’anni di storia della danza e del balletto in Italia, inquadrandoli attraverso la lente e nella prospettiva di una singolare ed affascinante avventura artistica, personale e sentimentale: quella del Balletto di Roma, la compagnia fondata nella capitale, nel 1960, da Franca Bartolomei e Walter Zappolini, una coppia di primi ballerini di raro talento e di lungimirante intraprendenza professionale. Avventura più unica che rara, nella pur ricchissima storia della danza e dello spettacolo, in Italia».
La presentazione del testo è stata argomento di discussione tra i partecipanti all’incontro di Vibo Valentia, che hanno dato vita ad un dialogo prezioso su “Produttività, sviluppo del turismo e dell’economia attraverso l’alta formazione e lo spettacolo dal vivo”. Una riflessione in grado di affrontare da più punti di vista la situazione della danza in Calabria e in Italia, proponendo soluzioni, iniziative e auspicabili collaborazioni. Come sottolineato dal direttore artistico Candela: «In una regione e in un territorio che ha bisogno di costruire e di realizzare, anche attraverso il turismo e l’economia, la strada corretta è certamente quella di sostenere e promuovere la formazione, la professionalità e lo sviluppo dell’ambito artistico e dello spettacolo dal vivo».
Ad arricchire il dibattito, il collegamento da remoto si è con Domenico Barbuto, segretario generale Agis – Associazione generale italiana dello spettacolo, che in un lucido ed entusiasta intervento ha evidenziato la volontà ministeriale di promuovere forme di valorizzazione decentrate in ambiti regionali. Grandi prospettive, dunque, non solo per l’ambito danza ma per tutti i settori legati alla cultura ed allo spettacolo. Il programma “Vibo in Danza” proseguirà anche in settimana. Dopo il rinvio causa del maltempo, la performance (Im”)mobile, tratta da quadri dello spettacolo Un Sogno dentro un Sogno della New Creation Veip Dance, sarà realizzata da giovani professionisti calabresi, sotto la direzione artistica di Enrica Candela, lunedì 10 giugno 2023 (dalle ore 11:00 alle ore 12:30) su Corso Umberto I a Vibo Valentia, all’interno delle vetrine dei negozi “Corso 106” e “Dea veste il Tempo”.
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