A Filadelfia torna l’appuntamento con il “Premio Barone”: quest’anno la XVII edizione
Partecipano le classi quinte della scuola primaria cittadina, oltre a quelle di Francavilla e Polia. Riconoscimenti ai migliori testi sul tema “Alla scoperta dei simboli e delle maschere apotropaiche dei palazzi”
Saranno consegnati il 20 maggio gli elaborati dei 67 alunni delle quinte classi delle scuole primarie di Filadelfia, Francavilla e Polia partecipanti al Premio “Avv. Giovandomenico Barone”, giunto quest’anno alla XVII edizione. L’iniziativa, istituita dalla famiglia del professionista filadelfiese in sinergia con l’Istituto omnicomprensivo, culminerà con la consueta cerimonia di premiazione a fine anno scolastico.
«Ogni singola “pietra” dei palazzi e dei monumenti di Filadelfia ha qualcosa da raccontare ai nostri bambini – afferma la signora Elena Mastronardi Barone – così come le antiche “pietre” di Castelmonardo. Preziosi scrigni di storia e di memoria, che desideriamo che sin dalle giovani generazioni s’impari a custodire gelosamente. Questo è sempre stato il pensiero dell’avvocato Barone, innamorato del suo paese. Un pensiero che la sua famiglia, condividendolo pienamente, desidera trasmettere ogni anno con questa iniziativa». [Continua in basso]
Come di consueto, sarà premiato il miglior testo letterario e il miglior testo artistico e ai due vincitori sarà consegnata una borsa di studio per l’acquisto di libri o materiale scolastico. A tutti i bambini partecipanti al concorso sarà donata una piccola coppa e conferito un attestato di partecipazione che riproduce, in un disegno realizzato dall’architetto Diego Maestri, celebre studioso e cittadino onorario di Filadelfia, l’antica collina di Castelmonardo. La tematica scelta per quest’anno scolastico è “Alla scoperta dei simboli e delle maschere apotropaiche dei palazzi”.
«La storia locale ha, certamente, una valenza altamente formativa ed educativa – dichiara la dirigente scolastica, Maria Viscone – perché è in grado di contribuire in maniera significativa alla formazione dell’identità personale. E il bisogno di appartenenza, il radicamento, le radici e la memoria storica rappresentano proprio il collante dell’identità. Per questo è importante, a nostro avviso, portare avanti iniziative come il Premio Barone, dedicato all’avv. Giovandomenico, che ha sempre valorizzato il nostro passato e le nostre tradizioni».
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