Fede e tradizione, a Francavilla boom di presenze per la festa di San Foca
Tanti emigrati hanno fatto ritorno nel paese d’origine in occasione delle giornate dedicate ai festeggiamenti del santo patrono
Momenti intensi di fede a Francavilla Angitola che nei giorni scorsi ha reso omaggio al protettore San Foca. Il clima mite e le celebrazioni in programma per il weekend, hanno infatti consentito il ritorno in paese di diversi residenti fuori regione. Non solo, l’occasione della festività ha richiamato l’interesse dei paesi vicini. Ampia la partecipazione alle funzioni religiose in chiesa e alla successiva processione. Per la prima volta, il parroco don Giovanni Battista Tozzo è stato affiancato da due missionari della Terra Santa venuti appositamente per l’inaugurazione del Romitorio di padre Tarcisio Rondinelli, ovvero padre Sergio Galdi D’Aragona, commissario generale della Terra Santa a Napoli e padre Vincenzo Iannelli. [Continua in basso]
La santa messa è stata arricchita dalla tradizionale offerta e benedizione dei taralli, dolci a forma di serpe legati al culto di San Foca. Quindi la processione per le vie del paese con la statua del Santo, accompagnata dal parroco don Tozzo, dal sindaco Giuseppe Pizzonia, e dalla comunità di fedeli. L’appuntamento religioso è stato allietato dalla banda musicale di Filadelfia. Durante la processione, l’effigie di San Foca ha sostato brevemente davanti alla Casa di riposo “Villa Amedeo”, come segno di vicinanza e attenzione nei riguardi dei degenti. Al termine, dopo l’intonazione della litania sul sagrato della chiesa, la cerimonia si è conclusa con la benedizione della reliquia.
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