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Vibo, l’ibernazione spiegata dall’esperto dell’Agenzia spaziale europea ai ragazzi del Morelli

Il neurofisiologo Matteo Cerri parlerà agli studenti di uno dei fenomeni naturali più misteriosi e delle sue applicazioni in medicina, dal trattamento dell'ictus a quello dell'Alzheimer

Vibo, l’ibernazione spiegata dall’esperto dell’Agenzia spaziale europea ai ragazzi del Morelli

E se andassimo in letargo come gli animali? L’ibernazione esiste solo nella fantascienza? Giovedì 9 marzo alle ore 11 lo spiega in videoconferenza il neurofisiologo e consulente dell’Agenzia Spaziale Europea, Matteo Cerri, agli studenti del Liceo Morelli di Vibo Valentia. L’appuntamento fa parte del ciclo “La Scienza a Scuola” di Zanichelli. Video-incontri con ricercatori e personalità del mondo scientifico per licei ed istituti di diverse regioni italiane per raccontare a studenti e insegnanti le storie di chi lavora alle frontiere della ricerca. Sono storie che comunicano passione per la scienza e danno idee su cosa sappiamo e su che cosa stiamo per scoprire in matematica, fisica, chimica, biologia e medicina con particolare attenzione agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Gli incontri sono riservati agli studenti e ai docenti delle singole scuole. [Continua in basso]

Il liceo "Michele Morelli" di Vibo
Il liceo Morelli di Vibo

È possibile l’ibernazione come nella fantascienza? Quali vantaggi comporterebbe? Che differenza c’è con la crioconservazione? Lo spiegherà il neurofisiologo dell’Università degli Studi di Bologna e membro del gruppo di ricerca Hibernation dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Matteo Cerri, nel video-incontro dal titolo “Le meraviglie dell’ibernazione: dalla fisiologia di base ai viaggi interplanetari”. L’incontro si ispira al libro che il neurofisiologo e ricercatore ha pubblicato per Zanichelli editore “A mente fredda – L’ibernazione: dal mondo animale all’esplorazione spaziale”.

Cerri spiegherà che l’ibernazione è un processo naturale, che alcuni animali come gli scoiattoli o gli orsi usano per sopravvivere durante una stagione senza cibo. Quello che popolarmente si chiama letargo. Questi animali infatti abbassano il loro metabolismo per consumare il meno possibile, ma restano vivi, la loro temperatura corporea non scende mai sotto lo zero. La crioconservazione è, invece, un processo post mortem nel quale il corpo viene congelato e mantenuto a temperature vicine ai -200°C. Ma a oggi non ci sono mezzi per poter resuscitare un corpo crioconservato. [Continua in basso]

L’ibernazione è uno dei fenomeni naturali più misteriosi e interessanti e indubbiamente l’interesse della comunità scientifica per l’argomento è andato crescendo sempre più. Molti ancora sono i misteri da risolvere nello studio della fisiologia dell’ibernazione, ma ora le possibili ricadute applicative che possono derivare dallo studio di questo fenomeno appaiono chiare e sempre più sorprendenti. Si va da applicazioni tradizionali, quali il trattamento dell’ictus e dell’arresto cardiaco, ad altre più sorprendenti, come il potenziamento sinaptico nel morbo di Alzheimer, fino all’esplorazione umana del sistema solare.

Matteo Cerri è un medico chirurgo, dottore di ricerca in Neurofisiologia, professore associato di fisiologia presso la Scuola di Medicina dell’Università di Bologna e tutore presso il Collegio Superiore. È membro del Topical Team Hibernation dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), affiliato all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e membro di numerose società scientifiche internazionali. È inoltre membro del consiglio scientifico di BUP e di 1088press. Si occupa inoltre di Neuroetica, come membro del direttivo nazionale della Società Italiana di Neuroetica (SINe) e di divulgazione scientifica, avendo partecipato a eventi quali Il festival della Mente di Sarzana, diverse TEDx talk, il Wired Next Fest e il Future Vintage Festival, e scrivendo per riviste a carattere divulgativo come Le Scienze, Mind, Wired, Sapere. Ex ufficiale dell’esercito, conduce il podcast di divulgazione scientifica “Elevatore di Pensiero”. Svolge le sue ricerche nell’ambito della fisiologia integrativa e delle neuroscienze. Ha pubblicato “A mente fredda”, (Zanichelli, 2018) e “La cura del freddo”, (Einaudi, 2019).       

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