Vibo, al museo “Capialbi” l’incontro sul castello normanno-svevo
A relazionare oggi sul tema saranno la docente dell’Università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria Francesca Martorano e l’ex direttrice Maria Teresa Iannelli
Prosegue, presso il castello normanno svevo di Vibo Valentia, la riuscita rassegna “Un Museo contro l’inverno dello spirito”. Oggi 14 febbraio, a partire dalle 17, nell’ambito della manifestazione annuale il Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi”, diretto da Maurizio Cannatà, proporrà al suo interno l’interessante incontro “Vibo Valentia: un castello per Museo. Storia e trasformazioni”. A relazionare sul tema saranno la docente dell’Università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria, Francesca Martorano, e l’archeologa Maria Teresa Iannelli, già direttrice del museo vibonese. L’attenzione sarà nell’occasione focalizzata: sul luogo, «la cima di un’altura abitata sin dalla preistoria, per il suo dominare incontrastata il paesaggio circostante, dalle Serre vibonesi all’Aspromonte, fino alla Sicilia e alle Eolie»; sul monumento, «il castello voluto da Federico II di Svevia a difesa di Monsleonis, lungo il percorso della cinta muraria greca e probabilmente sullo stesso luogo dell’acropoli della città, rimaneggiato ed ampliato per secoli»; sul museo, «custode della memoria antica della città, erede del collezionismo illuminato del Conte Vito Capialbi e ripensato negli anni ’90 per essere ospitato all’interno di uno dei suoi luoghi storici e maggiormente identitari»; sulla città, «Hipponion, Vibo Valentia, Monsleonis, oggi nuovamente Vibo Valentia, che da sempre si identifica e si rappresenta aggrappata alla sua collina e con in cima il suo castello». Il ricco calendario della rassegna “Un Museo contro l’inverno dello spirito”, avviato nel dicembre scorso, prevede altri interessanti eventi culturali che si protrarranno fino al prossimo 30 marzo.
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