Pittori e scultori in mostra a Vibo per il premio “Andrea Grillo”
Un mese dedicato all’arte nell’ambito delle iniziative dell’associazione “Vibo città antica, il salottino”. Nove gli artisti protagonisti della kermesse
L’arte protagonista a Vibo Valentia nell’ambito dell’evento promosso nei locali dell’associazione socio-culturale “Vibo città antica, il salottino”. Prevista una esposizione delle opere di Carmaelita Caruso, Antonio De Benedetto, Lena Emanuele, Rocco Famà, Tania Marino, Enzo Liguori e Annamaria Massa. A impreziosire la mostra anche le sculture realizzate da Tonino Gaudioso e Antonio Salvatore Maio. L’evento si terrà dal 18 febbraio al 18 marzo. L’esposizione sarà visitabile dalle ore 17.30 alle 20.00 negli spazi de “Il salottino”, siti lungo via Casalello. La mostra sarà presentata dalla scrittrice ed editrice Sonia Demurtas e dal giornalista e scrittore Salvatore Berlingeri. [Continua in basso]
La mostra e il premio dedicato ad Andrea Grillo
Gli artisti, provenienti dal Vibonese e dal Reggino, presentano cinque dipinti a testa. Le opere potranno anche essere votate nell’ambito del premio “Grillo”. Andrea Grillo era un radio-tecnico, operatore e gestore di sale cinematografiche nato nel 1915 a Vibo Valentia. Aveva un talento innato per l’arte e una particolare attitudine per gli automatismi. Infatti ebbe modo di ideare tutte le scende dei Festival della canzone vibonese.
Non solo. Sono state da lui realizzate le scene che consentirono alla città di partecipare alla famosa trasmissione Rai “Campanile sera”. Visse in un periodo delicatissimo, segnato dalla guerra. Pertanto riuscì a progettare un cannone automatico antiaereo. Era il 1942. Grazie a quell’invenzione ottenne tre mesi di licenza in pieno conflitto mondiale. Durante la sua vita, il poliedrico artista vibonese realizzò una personale promuovendo le proprie opere confezionate con plastica riciclata. Una mente aperta, a tratti futuristica, che gli permise di allestire carri allegorici spettacolari. Restò nella storia, un carro denominato Il circo. Vi era un leone che dirigeva una serie di pagliacci. All’epoca, per strana coincidenza, il presidente della Repubblica si chiamava Leone. Un personaggio dalle mille sfaccettature, il cui ricordo rimane vivo nonostante lo scorrere del tempo.
L’arte di Liguori e Gaudioso
Intanto i protagonisti della collettiva in programma a Vibo continuano a riscuotere consenti ben oltre i confini provinciali.
I maestri Liguori e Gaudioso, nei giorni scorsi, hanno fatto a Taurianova nel Reggino dove hanno incontrato Nino Spirlì, ex governatore della Calabria e già vicepresidente del Musaba, omaggiandolo di un dipinto raffigurante la lussureggiante natura calabrese e una suggestiva scultura del Sacro cuore di Gesù.
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