Il Conservatorio di Vibo si arricchisce di due nuovi corsi accademici
Si tratta di Popular music e tecnico del suono. I due percorsi offriranno agli allievi una grande varietà di sbocchi professionali
Il Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, in linea con le più attuali tendenze europee, dà il via a due corsi accademici di primo livello in Popular music e tecnico del suono. I due percorsi di studi, di particolare rilievo in un panorama musicale in continua evoluzione, offriranno agli allievi una grande varietà di sbocchi professionali: oltre a quelli come strumentista solista o in formazioni pop-rock e dei principali stili contemporanei, turnista, arrangiatore, songwriter, assistente musicale alla produzione, ruoli come manager musicale o representative manager in campo discografico, tecnico degli studi di registrazione, montatore del suono, insegnante in ambito musicale. [Continua in basso]
«Siamo orgogliosi di poter avviare questi percorsi di studi completi ed evoluti dal punto di vista sia teorico che tecnico pratico, ed offrire, in tal modo, ai giovani musicisti l’occasione di intraprendere una carriera musicale da professionisti» spiega il Prof. Vittorino Naso, direttore del Conservatorio Torrefranca. Ed aggiunge: «Il percorso, multistilistico, fornisce l’opportunità di arricchire le proprie conoscenze tecniche di strumento promuovendo, contestualmente, una crescita professionale a tutto tondo volta ad acquisire competenze nel campo della composizione e dell’arrangiamento, nell’esecuzione stilistica e nella performance live ma anche capacità che servano a pianificare e promuovere la propria o l’altrui carriera in modo consapevole ed efficace».
Il corso di Popular music, con lezioni in sede nonché pratica in contesti live, ha come obiettivo quello di far acquisire agli studenti conoscenze delle tecniche e competenze specifiche tali da consentire loro di realizzare concretamente la propria idea artistica, nonché, a partire dallo strumento sul quale verrà condotto il percorso formativo, fondamentali competenze in ordine all’arrangiamento musicale, alla realizzazione del concerto, che segue peculiari modalità di performance, alla produzione discografica, ai media elettronici ed alle reti. Al termine del Triennio gli studenti devono aver acquisito una conoscenza approfondita degli aspetti stilistici, storici, estetici generali relativi alla Popular Music, anche per le escursioni importanti e qualificanti verso i linguaggi dell’improvvisazione.
Il corso di Tecnico del suono si fonda su quattro pilastri, repertorio, suono, creatività e studio session ed è progettato in modo da poter affrontare tutti quegli aspetti teorici e tecnici finalizzati a creare una figura completa, in grado di operare con le tecnologie offerte dal mondo dell’evoluzione tecnologica musicale e capace di lavorare sia in un contesto live che in studio. Si passa da materie più teoriche, come acustica, informatica ed elettronica, alle riprese microfoniche, ai laboratori, all’utilizzo di software nonché alla pratica di registrazione e mixaggio. Lo studio del repertorio, necessario per migliorare le proprie capacità tecniche, tiene conto dell’ampia gamma di generi e stili e si muove parallelamente con lo studio del suono del proprio strumento. Infine, la creatività degli studenti si misura con l’elaborazione in autonomia di materiale e, grazie anche all’analisi di arrangiamenti e brani utili, si unisce lo studio alla professione e all’esperienza del musicista al di fuori del percorso didattico.
Di spicco le personalità dei docenti ai quali è affidata la formazione tra cui nomi illustri come quello di Luciano Graffi, tecnico audio FoH e sound designer, attualmente in tour con Ornella Vanoni e che vanta collaborazioni con grandi artisti nel panorama della musica italiana del calibro di Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Angelo Branduardi e molti altri.
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