Favelloni, all’oratorio Giovanni Paolo II pronti a ripartire laboratori e corsi formativi
Ai nastri di partenza la scuola di inglese. Ampia partecipazione registrata grazie ai corsi di musica e attività per persone con disabilità
I laboratori di musica, la scuola calcio e gli incontri formativi in programma all’oratorio di Favelloni di Cessaniti stanno riscuotendo ampia partecipazione. Numerose le iniziative che si svolgono settimanalmente nei locali dell’ex scuola divenuta punto di riferimento non solo per i giovanissimi della frazione ma anche dei paesi limitrofi. L’oratorio Giovanni Paolo II infatti è riuscito a convogliare le esigenze delle diverse anime della comunità, dai più piccoli agli adulti. Ai nastri di partenza, un corso di inglese che si terrà a partire da lunedì 16 gennaio. Vi potranno partecipare i ragazzi a partire dagli 11 anni in su: «Inizialmente si procederà con un corso base, poi in base ad età e preparazione verranno formati i gruppi», spiega il parroco don Andrea Campennì. Il corso viene portato avanti dal professore Domenico Pititto. Iscrizioni fino al 12 gennaio. [Continua in basso]
I laboratori attivi
Intanto, dopo la pausa natalizia, pronta a ripartire la scuola calcio con 4 categorie. Non solo. A Favelloni già nei mesi scorsi sono stati avviati il laboratorio artistico, il corso di pianoforte, la scuola di chitarra: «A questi si sommano le attività pensate per persone con disabilità e fragili e la formazione dei giovani», aggiunge il parroco. In dirittura d’arrivo, poi, il servizio doposcuola: «Stiamo anche pensando a qualche piccolo evento in vista del Carnevale e poi di realizzare la Passione vivente», evidenzia don Andrea. Non mancheranno, corsi di danza, attività motoria e pallavolo con l’ausilio di personale qualificato: «La risposta da parte della comunità è stata sorprendente. Siamo soddisfatti dell’andamento delle attività presso l’oratorio. Raccogliamo l’interessamento anche dei bimbi provenienti dalle altre frazioni e dai paesi vicini. Siamo certi – conclude – che continueremo a crescere».
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