Dies Natalis: al museo di Vibo riflessioni sulle origini del Natale
Giovedì 22 dicembre alle ore 16 secondo appuntamento con la rassegna "Un Museo contro l'inverno dello spirito". Relatore il vescovo Attilio Nostro
È cominciata al Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia la lunga serie di appuntamenti della rassegna “Un Museo contro l’inverno dello spirito”. Tanti incontri, tanti ospiti, tante tematiche per riscaldare l’inverno vibonese, per riscoprire le radici più antiche della nostra cultura.
Giovedì 22 dicembre alle ore 16 il secondo appuntamento della rassegna, dal titolo “Dies Natalis, riflessioni sulle origini del Natale”. [Continua in basso]
Sono profonde e inscindibili le radici che legano il Natale cristiano alla classicità greca e latina. Il 25 dicembre i romani festeggiavano il Dies Natalis solis invicti, il giorno della nascita del ‘Sole invincibile’, la divinità protettrice dell’imperatore, celebrata nel momento dell’anno in cui la durata della luce del giorno cominciava ad aumentare dopo il solstizio d’inverno. Con l’imperatore Costantino prima e grazie a papa Giulio I poi, la festa si trasformerà in una delle ricorrenze liturgiche più importanti del calendario cristiano, mentre le prime raffigurazioni della natività e di Cristo come divinità solare, ne segneranno in maniera indelebile i legami con la classicità. Di tutto questo si parlerà con un relatore d’eccezione, il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro.
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