domenica,Dicembre 1 2024

Al Museo Capialbi la mostra “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata”

L’esposizione archeologica dedicata alla cultura musicale propone reperti e ricostruzioni da fonti letterarie e iconografiche. Resterà aperta fino al 17 settembre

Al Museo Capialbi la mostra “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata”

Resterà aperta fino al 17 settembre, al Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi”, la mostra archeologica “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata”. L’esposizione propone reperti provenienti da scavi archeologici o conservati presso altre istituzioni e ricostruzioni desunte da fonti letterarie o iconografiche, ritmi, suoni, declamazioni di testi classici, rappresentazioni scenografiche.

Al via “ReSÒNAnT”, mostra archeologica sulla cultura musicale

La mostra è dedicata alla cultura musicale; arte molto importante e assai praticata nel mondo classico, della quale si trovano solo pochi frammenti, spesso anche di difficile interpretazione e con tentativi di riproduzione sonora. Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”, diretto dalla dottoressa Adele Bonofiglio, ricade nel Polo Museale della Calabria guidato dalla dottoressa Angela Tecce. Questa esposizione è frutto di una fattiva collaborazione fra enti e istituzioni che operano nel nostro territorio. Solo lavorando nella stessa direzione e in piena armonia è possibile, infatti, realizzare eventi capaci di porre all’attenzione generale il nostro ingente patrimonio culturale.

La mostra archeologica ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata rimarrà aperta al pubblico, come detto, fino al 17 settembre 2016 secondo il seguente orario: 9 – 20 (19,30 biglietteria) tutti i giorni, escluso il lunedì. L’ideazione e il progetto scientifico sono di Adele Bonofiglio; i contributi di Adele Bonofiglio, Rossella Agostino, Giuseppe Sellari, Giorgia Gargano, Mariangela Preta, Anna Maria Rotella, Paola Vivacqua. L’allestimento di Rosa Maria Valia, Nicola Stillitano, Nicolina Ferraro.

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