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A Pizzo un albero di Natale realizzato con materiale riciclato

Il progetto promosso dall’associazione Giraffe viola ets in sinergia con il Comune. Sarà avviata una campagna di sensibilizzazione affinché, finite le feste, i cittadini che hanno acquistato abeti con radici li portino presso un punto di raccolta dedicato per donarli all’Amministrazione che provvederà a piantumarli

A Pizzo un albero di Natale realizzato con materiale riciclato

Nell’ambito degli eventi natalizi promossi dal Comune di Pizzo, lunedì 19 dicembre alle ore 16,00, nella Piazza adiacente la cappella di S. Antonio, si svolgerà l’evento denominato “L’Albero di Natale” che prevede l’allestimento collettivo di un abete con materiale riciclato. Un albero di quartiere all’insegna del contrasto alla povertà educativa, della sostenibilità e della cooperazione da parte dei cittadini i quali sono invitati a partecipare portando un oggetto da appendere all’albero nell’intento di vivere un momento di socialità e di convivialità. Promotrice la piccola associazione Giraffe Viola Ets in collaborazione con il Comune di Pizzo (Assessorato alle Politiche sociali, all’Ambiente e alla Cultura) il quale ha recepito lo spirito educativo e comunitario dell’idea progettuale. Gli obiettivi prefissati vanno oltre le festività natalizie in quanto le azioni previste fanno parte di un più ampio e complesso “Progetto di contrasto alla povertà educativa e di rigenerazione urbana” elaborato dalla sociologa Maria Rosaria Chirico, presidente dell’Associazione Giraffe Viola Ets. Questo progetto destinato ad adolescenti e bambini, penalizzati dai cambiamenti intervenuti con il propagarsi del Covid, coniuga inclusione, contrasto al disagio, cittadinanza attiva, impegno civico e ambientale con l’obiettivo di piantumare anche diversi alberi per abbellire e rigenerare alcune zone della città. [Continua in basso]

 L’area prescelta in cui si realizza l’evento è situata nel quartiere S. Antonio, area densamente popolata. La funzione dell’iniziativa rappresenta un’occasione propizia per riflettere sul significato “reale” del Natale, per incontrarsi, uscire di casa scambiarsi gli auguri, per popolare di volti e di suoni una zona della nostra città che appare deserta, disabitata nonostante l’alta densità abitativa. E con l’auspicio che si possa contribuire all’avvio di un percorso collettivo per tornare ad essere Comunità: “comunità solidale, inclusiva, coesa”, capace di ritrovare vecchi valori mettendo su nuove radici con lo sguardo rivolto al futuro, ad altre visioni e contaminazioni.

In linea con gli obiettivi dell’Assessora alle Politiche Sociali, con la quale le azioni sono state condivise, saranno coinvolti in prima persona i ragazzi inseriti nel progetto “Apprendiamo Insieme”, attivo presso i locali della Tonnara ove si svolgono attività extra scolastiche e ricreative (promosso dall’ Ass. Politiche Sociali) i quali, con il supporto delle figure professionali che li seguono, decoreranno l’albero con materiale riciclato. Le classi di quinta elementare; plesso S. Sebastiano, Centro e Marinella, parteciperanno scrivendo su un cartoncino pensieri ispirati allo sviluppo della traccia “La città che vorrei…” che appenderanno all’albero.

 Successivamente l’associazione Giraffe Viola Ets elaborerà questi dati con la finalità di conoscere i “reali” bisogni ed i desideri di un piccolo campione di ragazzi e renderli disponibili agli amministratori e a chi progetta un quartiere.  All’iniziativa parteciperanno anche gli Scout della “Chiesa Resurrezione di Gesù” i quali presenzieranno in divisa con il Parroco Don Salvatore Santaguida il giorno dell’evento. Durante le festività natalizie sarà avviata una campagna di sensibilizzazione denominata “Il boschetto della Giraffa Viola ”affinché, finite le feste, i cittadini che hanno acquistato un abete con le radici lo portino presso un punto di raccolta dedicato per donarlo all’Amministrazione Comunale la quale provvederà a piantumarli in un’area del quartiere da dedicare ai bambini in cui si realizzerà “Il Boschetto della Giraffa Viola”, un riferimento pedagogico significativo perché trattasi di un animale mansueto ma forte in caso di pericolo, che ha fiducia in se stesso, sa guardare oltre, con distacco, capace di mediare e di trovare la soluzione meno dolorosa dei conflitti. Il boschetto, da attrezzare successivamente, sarà curato e dato in adozione a gruppo di cittadini nel quartiere S. Antonio a cui il progetto è destinato.

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