Mileto, nella basilica cattedrale realizzato un imponente presepe lungo venti metri – Video
La rappresentazione della natività ha visto all’opera decine di volontari. Inaugurata il giorno di San Nicola è stata già meta di centinaia di visitatori
Nella basilica cattedrale di Mileto, per tutto il corso delle festività natalizie anche quest’anno, cittadini fedeli e semplici appassionati del settore potranno ammirare il presepe artistico realizzato da decine di artigiani del luogo. Un “miracolo” che di ripete, frutto di coloro che per oltre un mese hanno speso gran parte del loro tempo libero e si sono prodigati fino a tarda sera per creare un qualcosa di unico nel Vibonese, in piena sinergia con il parroco don Domenico Dicarlo. La rappresentazione della natività nella navata sinistra dell’imponente chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, in questa edizione 2022 raggiunge la ragguardevole lunghezza di circa venti metri. Una vera e propria opera d’arte in miniatura, curata in ogni minimo dettaglio e inaugurata ufficialmente e benedetta dal vicario generale don Nunzio Maccarone, al termine della messa pontificale presieduta in occasione della festa patronale di San Nicola. [Continua in basso]
Una funzione dal carattere ecumenico che, tra l’altro, ha previsto l’offerta del cero votivo da parte del Comune di Mileto e dell’olio per la lampada da parte della locale parrocchia “Santa Maria Assunta-San Nicola”. Nell’occasione è stato anche assegnato il premio “Solidarietà” a Maria Grazia Grillo e Vincenzo Scopelliti, medici particolarmente distintisi nella loro funzione al servizio della comunità vibonese in tempi di pandemia da Covid-19.
Il vescovo Attilio Nostro avrà modo di ammirare il santo presepe al suo ritorno, visto che in questi giorni si trova in pellegrinaggio in Terrasanta, insieme ai soci dell’Unitalsi. Ad oggi sono già stati centinaia coloro che, provenienti anche da altre province della Calabria, hanno visitato la rappresentazione della natività nella basilica cattedrale, facendo un viaggio a ritroso nel tempo per rivivere in un’atmosfera magica i momenti cruciali della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme. E molti altri ancora si attendono nei giorni in cui le festività natalizie entreranno nel vivo. A dominare il tutto sono le immagini, le sensazioni, gli “odori” e i colori tipici di quei giorni e di quella notte che cambiò il corso della storia e dell’umanità intera. Curata in ogni suo aspetto, ad esempio, risulta la scena della natività che campeggia a grandezza naturale al centro della scena, così come altrettanto realistici si presentano i vari momenti di vita quotidiana e i particolari d’ambiente, fatti di imponenti cascate, fiumiciattoli, ponti e casette incastonati tra ampie colline e anfratti. Il tutto viene reso ancora più suggestivo e coinvolgente dall’immancabile gioco di luci e ombre che campeggia sull’intero paesaggio, impostato come tanti avvincenti flash fotografici, legati fra loro da un unico filo conduttore: il Gesù deposto nella mangiatoia tra San Giuseppe, la Vergine Maria, il bue, l’asinello e l’angelo benedicente e orante.