giovedì,Novembre 28 2024

Pellicole scomode fa tappa a Limbadi con la storia di Lea

Prosegue il viaggio “on the road” della rassegna “Pellicole scomode” promossa da Libera Vibo e finalizzata a creare dei momenti di riflessione e dibattito sulla cultura della cittadinanza attiva e dell’antimafia

Pellicole scomode fa tappa a Limbadi con la storia di Lea

La seconda tappa del cineforum “Pellicole scomode”, promossa da Libera Vibo, si terrà sabato, 11 giugno alle ore 17, nella Sala Consiliare del Comune di Limbadi. Durante il secondo appuntamento verrà proiettato “Lea”, il film di Marco Tullio Giordana sulla storia di Lea Garofalo. L’opera racconta la strenua lotta della donna calabrese che, per salvaguardare la giovane figlia Denise, nel 2002 decise di denunciare il proprio compagno nonché padre di Denise Carlo Cosco, il quale praticava spaccio ed usura a Milano per conto della ‘ndrangheta.

Un film civile, agile e intenso che racconta in maniera essenziale la tragica storia vera di Lea Garofalo e della figlia Denise. In questo film, Giordana, a differenza della pellicola da lui firmata “I cento passi” del 2000 che portava sullo schermo la vita di Peppino Impastato, tratta una vicenda tutta al femminile di coraggio, tenacia e ribellione contro un’organizzazione mafiosa. Lea infatti propone un’affascinante e netta contrapposizione tra la sfera del femminile e quella del maschile: in Lea “il femminile è legato alla maternità, alla capacità affettiva e alla forza di ribellarsi alle logiche della ‘ndrangheta e vince su un maschile violento e segnato dalla morte”.

Il film offrirà sicuramente molti spunti per affrontare il tema delle donne che si ribellano alla ‘ndrangheta. Donne, nate nelle ‘ndrine, considerate possesso dei clan e con il futuro segnato, ma spinte dal desiderio di liberarsi, di spianare una strada diversa per sé o per i propri figli, decidono di parlare e di collaborare con la giustizia.

Tematiche che saranno al centro del confronto, che seguirà la visione del film, con Mimmo Nasone componente della Segreteria nazionale di Libera.

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