“Un sorriso per Thair”, la scrittrice Idà racconta le ferite dell’immigrazione e lo sfruttamento minorile
L’ultima fatica letteraria della docente e scrittrice originaria di Soriano arriva in libreria. Un racconto sul difficile percorso alla riscoperta del proprio passato
“Un sorriso per Thair”. È questa l’ultima fatica letteraria della scrittrice e insegnante sorianese Graziella Idà. Il volume, edito dalla Casa editrice L’Erudita, marchio di Giulio Perrone editore, è già disponibile online e in libreria. Racconta del viaggio del protagonista della storia, Marco e il suo bisogno di ricostruire il passato per ritrovare se stesso. Così decide di ritornare nel borgo marinaro, nella casa di famiglia, in quell’isola del Mediterraneo che l’aveva visto crescere: «La scrittura – spiega Idà – è un percorso intenso che ho vissuto appieno cercando di fare tesoro di ogni esperienza, è una storia che allarga il suo sguardo in direzione di due mondi paralleli che si incontrano e si arricchiscono di preziosi frammenti di vita». Gli argomenti affrontati sono diversi: «Una cornice bolognese, una storia di amore e di amicizia, temi attuali su cui riflettere quali l’immigrazione, il bullismo, lo sfruttamento minorile, tra fantasia e realtà per riscoprire – rimarca l’autrice- il valore del presente nel percorso personale del protagonista in cui ognuno può riconoscersi». [Continua in basso]
Il volume è impreziosito dalla illustrazione in copertina ad opera dell’artista Ornella Cicuto. “Un sorriso per Thair” verrà presentato per la prima volta il 26 novembre presso la Sala Musmi, al Museo Storico Militare, Parco della Biodiversità di Catanzaro. Per Graziella Idà una ulteriore sfida dopo i pregevoli risultati ottenuti con la pubblicazione delle sue opere precedenti. Tra queste, la fiaba “Il Giardino del Drago”, con annesse rubriche didattiche relative all’Educazione Ambientale, Pellegrini Editore (patrocinata dalla Regione Calabria si è classificata III al Premio nazionale Andersen). Non solo. Con “Il Quadro. Il coraggio di credere”, edito Rubbettino, la scrittrice ha fatto conoscere ben oltre i confini regionali, l’arrivo della miracolosa opera raffigurante San Domenico nel borgo di Soriano. L’evento avvenne nel 1530, successivamente alla edificazione del Convento. Quella data, segnò per sempre la storia della cittadina. Da “Il quadro”, è stato tratto un film per la regia di Pasquale De Masi, colonna sonora realizzata dal Maestro Marco Frisina. “Il coraggio di credere” è andato in onda in anteprima nazionale sull’emittente TV2000, il 22 gennaio 2017. La pellicola è stata proiettata nelle più importanti città italiane, Roma, Bologna, Milano, Messina, Catanzaro e in tante altre manifestazioni culturali nazionali. È stato realizzato anche un dvd.
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