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Al via “ReSÒNAnT”, mostra archeologica sulla cultura musicale

Parte mercoledì al museo Vito Capialbi di Vibo Valentia un’esposizione archeologica dedicata a reperti e oggetti sonori per percepire, anche attraverso l’udito ed il tatto, le emozioni, i significati e le usanze di un tempo.

Al via “ReSÒNAnT”, mostra archeologica sulla cultura musicale

Mercoledì 25 maggio 2016, alle ore 11, al Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi”, sarà inaugurata la mostra archeologica “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata”. 

Interverranno nell’occasione: Salvatore Patamia, direttore Segretariato Mibact per la Calabria; Angela Tecce, direttore Polo Museale della Calabria; Adele Bonofiglio, direttore Museo Archeologico Nazionale “V. Capialbi” di Vibo Valentia e Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide; Rossella Agostino, direttore Museo Archeologico Nazionale di Locri; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza; Elio Costa, sindaco di Vibo Valentia; Marisa Piro, Istituto Omnicomprensivo “B. Vinci” di Nicotera; Francescantonio Pollice, Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia. 

L’ iniziativa è un omaggio, sia materiale che immateriale, alla cultura musicale; arte molto importante e assai praticata nel mondo classico, della quale non ritroviamo che pochi frammenti, spesso anche di difficile interpretazione e con tentativi di riproduzione sonora. 

Obiettivo della mostra è far conoscere il valore della musica antica e la sua applicazione, differente dalla nostra, attraverso un percorso che dia la possibilità non solo di prendere visione degli oggetti sonori, ma anche di percepire, attraverso l’uso di altri sensi quali l’udito ed il tatto, le emozioni e capire i significati e le usanze di un tempo. L’esposizione, infatti, propone reperti, siano essi provenienti da scavi archeologici o conservati presso altre istituzioni e ricostruzioni desunte da fonti letterarie o iconografiche, ritmi, suoni, declamazioni di testi classici, rappresentazioni scenografiche. 

L’esposizione si sviluppa su due livelli: al primo piano i ragazzi del Conservatorio raccontano l’evoluzione storica della musica, mentre al piano terra sono presentati i reperti archeologici e alcuni strumenti musicali del Conservatorio. 

In  questo  contesto  trova  spazio il  progetto  Alternanza  Scuola-Lavoro  in  atto  con  l’Istituto Omnicomprensivo Bruno-Vinci di Nicotera, che illustrerà l’esperienza vissuta presso il Museo degli studenti.

La mostra archeologica “ReSÒNAnT Ritmi e Suoni: l’Arte ritrovata” rimarrà aperta al pubblico fino al 17 settembre 2016 secondo il seguente orario: 9.00 – 20.00 (19,30 biglietteria) tutti i giorni, escluso lunedì.

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