Il liceo “Morelli” pronto ad accogliere gli studenti: «Finalmente il ritorno alla normalità» -Video
Il dirigente scolastico Raffaele Suppa entusiasta dell'avvio del nuovo anno «che consentirà di ritrovare volti, sorrisi, gioie ed emozioni dei ragazzi»
Manca poco più di una settimana all’avvio dell’anno scolastico. E se in vista della prima campanella che suonerà il 14 settembre le famiglie sono alle prese con l’acquisto dei libri e del materiale didattico, che ha subìto un rincaro del 10%, i dirigenti scolastici sono al lavoro per completare le cattedre e dire addio alle restrizioni anti Covid. Niente Dad e niente mascherine da quest’anno. [Continua in basso]
Un ritorno alla normalità accolto con entusiasmo dal dirigente scolastico del liceo classico Michele Morelli di Vibo Valentia. «Abbiamo l’organico al completo», tranquillizza Raffaele Suppa, che si dice favorevole alle nuove misure anticovid: «Indicazioni che ci consentono di riprendere l’attività didattica in presenza con maggiore serenità rispetto ai due anni precedenti». Dunque un ritorno alla normalità «che ci consentirà di ritrovare volti, sorrisi, gioie ed emozioni dei ragazzi che finalmente torneranno ad affollare le nostre aule e a socializzare. La nostra scuola – chiosa – è dunque pronta ad accogliere gli studenti in sicurezza, in presenza, e a restituire quella magia che si era persa».
A stridere con l’entusiasmo della vigilia del nuovo anno scolastico, ci sono i soliti problemi di carattere strutturale. Il preside ci mostra le infiltrazioni d’acqua sulle pareti sgretolate: «Sono anni che segnaliamo alla Provincia infiltrazioni, muffa e distacco di intonaci che creano pericoli».
Eppure il liceo Michele Morelli, uno degli Istituti più prestigiosi della città, è dotato di fotovoltaico, con tutte le aule cablate per accogliere la fibra ottica e usufruire della connessione ad Internet ad altissima velocità. «La dotazione tecnologica della nostra scuola – spiega Suppa – stride con le condizioni in cui versa l’edificio, che presenta problemi strutturali. Sono anni che sollecitiamo la Provincia ad intervenire, ma non accade nonostante si tratti di lavori di manutenzione ordinaria».