Beatrice di Borbone a Mongiana sulle tracce dei suoi avi
Una visita privata, quella della discendente dei regnanti francesi, che l’ha portata a conoscere da vicino i retaggi del passato industriale del piccolo centro situato nel cuore delle Serre vibonesi.
«Mongiana continua ad attrarre, grazie alle proprie valenze culturali legate al proprio passato industriale, una moltitudine di turisti che immergendosi nel centro storico, visitando gli imponenti ruderi della fonderia ed il museo ubicato nella ex fabbrica d’armi borbonica, riscoprono il trascorso industriale siderurgico-minerario di un comprensorio, di cui Mongiana era al vertice della produttività».
È quanto ha reso noto l’amministrazione comunale di Mongiana in occasione di una visita speciale: quella della principessa Beatrice di Borbone che, nella sua visita in Calabria, non ha voluto saltare una visita nel paese simbolo dell’industria borbonica riscoprendo di conseguenza la storia legata ai propri avi nei documenti custoditi nel museo.
La Principessa, accompagnata da Giuseppe Aloi, Federica Fresca e Anna Caparro, facente parte dello staff personale, è giunta nella mattinata di ieri, 9 maggio, a Mongiana, davanti alle imponenti colonne doriche in ghisa della Fabbrica d’Armi, dove è stata accolta dal sindaco Bruno Iorfida, dal presidente della Pro loco Francesco Aloi, dal prof. Danilo Franco, dal fotografo Pasquale Rullo e da Maria Lombardo.
La discendente dei Borbone «si è dimostrata molto aperta e interessata al racconto delle guide locali che Le hanno illustrato la storia del territorio e sottolineato in particolare l’impegno profuso dal Regno dei Borbone che ha voluto creare dal nulla un apparato siderurgico che, per il periodo in cui è stato realizzato, era sicuramente all’avanguardia in Europa. Vivo interesse ha dimostrato l’illustre ospite, che visitando Mongiana in forma privata, nel visionare i pannelli e i manufatti della mostra, attratta dalle immagini, che più dei documenti, testimoniavano l’illustre passato del paese».
Ancora, si parla di «grande fierezza da parte della principessa nell’apprendere quanto i suoi avi avessero fatto realizzare a Mongiana e in Calabria, e una punta di commozione nell’avvicinarsi al busto in ghisa di Ferdinando II, suo trisavolo, al fianco del quale ha voluto farsi ritrarre». La principessa si è poi complimentata con il sindaco per quanto di nuovo ha appreso in questa sua visita a Mongiana. Lo stesso Iorfida l’ha omaggiata con il libro sulla storia su Mongiana mentre il presidente della Pro loco di una immagine dell’atrio della Fabbrica d’Armi. Ancora, la discendente dei reali borbonici ha potuto visitare la splendida Villa Vittoria, sede del Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, il Museo della Certosa di Serra San Bruno nonché il Santuario di Santa Maria del Bosco.
«Avere un ospite di tale rilevanza – ha dichiarato Iorfida – è un vanto per Mongiana e per tutto il comprensorio. Vedere la commozione nei suoi occhi nel rivivere la storia di questi luoghi mi ha riempito di orgoglio. Credo che questa visita rappresenti un piccolo grande passo nel far sempre più conoscere una realtà storica sconosciuta e che merita di essere riscoperta. Ringrazio la Principessa per la gradita visita e per l’interesse storico e turistico che ha dimostrato e sottolineato: Mongiana fa sempre effetto e sa come stupire anche gli ospiti più importanti».