Nardodipace si prepara a ricordare l’alluvione del 1951 a 71 anni dal disastro
Nel corso della mattinata promossa dal sindaco Antonio Demasi verrà conferita la cittadinanza onoraria all’antropologo Vito Teti
Il Comune di Nardodipace ha promosso un convegno per ricordare l’alluvione del 1951. Diaspora e memoria a 70 anni dal disastro. L’incontro si svolgerà sabato 6 agosto alle ore 11 nella chiesa della Natività di Maria Vergine, nel vecchio abitato di Nardodipace.
All’incontro saranno presenti oltre al sindaco Antonio Demasi, l’antropologo Vito Teti, l’economista Mimmo Cersosimo, l’archeologa Maria Teresa Iannelli e l’operatore culturale ed editoriale Antonio Cavallaro.
Al termine del dibattito il professore Vito Teti verrà insignito della cittadinanza onoraria di Nardodipace. «Poiché Vito Teti – spiega il sindaco Demasi – contribuì, insieme a intellettuali come Sharo Gambino, Lombardi Satriani e Mariano Meligrana, a far conoscere le vicende di questo borgo al Paese e a far scoprire che c’era un luogo che rappresentava in qualche modo la metafora della Calabria».