Documento delle Consulte studentesche per il Transforming Education Summit dell’Onu
Concluso il lavoro svolto grazie all’impegno di alcuni presidenti e responsabili regionali, tra cui Elisabetta De Napoli e Franca Falduto per l’Usr Calabria diretto dal direttore generale Antonella Iunti
Si è concluso il lavoro svolto da alcune Consulte studentesche d’Italia, grazie all’impegno profuso da alcuni presidenti e responsabili regionali, tra cui Elisabetta De Napoli e Franca Falduto per l’Usr Calabria diretto dal direttore generale Antonella Iunti. Un tour de force notevole che ha coinvolto nell’arco dell’ultimo mese le consulte in un confronto serrato con gli stakeholder di settore che hanno valorizzato l’idea del ministro Patrizio Bianchi di affidare alle Consulte studentesche la stesura del documento base rivelatasi vincente perché di grande stimolo per gli studenti che hanno fatto leva sul senso di responsabilità assunto per produrre un ottimo documento, via via integrato e rivisitato grazie al supporto dell’ufficio di gabinetto del ministro e, ovviamente la direzione dello studente diretta dal direttore gnerale Assunta Palermo. [Continua in basso]
Dalle proficue riflessioni emerge la volontà di realizzare sempre più una scuola inclusiva, pienamente accessibile, aperta alla società, partecipata e attenta al benessere di chi la vive: è così che studentesse e studenti la immaginano per il futuro. Un disegno preciso e definito che è stato messo nero su bianco nel documento “La Scuola di domani”, testo che è stato concepito come uno stimolo alla discussione, nell’ambito del Transforming Education Summit dell’Onu che si terrà come pre-summit dal 28 al 30 giugno prossimi a Parigi e, successivamente, a New York, a settembre. Obiettivo: fare emergere la voce di ragazze e ragazzi e promuovere la loro partecipazione attiva.
Punto di partenza per le riflessioni e per le linee di intervento contenute nel documento è l’obiettivo 4 dell’Agenda 2030, “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”. Le consulte studentesche hanno elaborato il testo dopo aver svolto apposite consultazioni a livello territoriale e hanno approvato, in sede di coordinamento nazionale, il documento che raccoglie le loro proposte. La versione finale è frutto di un processo di confronto anche con il Forum nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola (Fonags), l’osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, l’osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura e il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi).
“La Scuola di domani” parte dall’analisi dello stato attuale del sistema d’istruzione italiano, dei suoi punti di forza e degli effetti della pandemia sulla scuola, per approdare alla formulazione di una serie di proposte definite per aree di intervento. Favorire la piena accessibilità all’educazione e all’istruzione, investire maggiormente nell’edilizia scolastica, sensibilizzare studentesse e studenti sul valore del diritto allo studio e favorire la rappresentanza studentesca, rendere più flessibile il percorso scolastico e favorire metodologie didattiche innovative e inclusive, fondate sul pensiero critico e sullo sviluppo delle competenze di vita, che permettano agli alunni e agli studenti tutti di essere protagonisti del processo di apprendimento. Porre maggiore attenzione all’insegnamento delle lingue, sviluppare attività di raccordo con il mondo del lavoro nell’ottica della sicurezza, ripensare l’orientamento. Sono alcune delle linee di azione definite nel testo che mira a costruire una scuola sempre più inclusiva, per ridurre la dispersione, sviluppare tutte le competenze necessarie per essere cittadini a pieno titolo, facilitare le relazioni e promuovere una maggiore coesione sociale.