A Nicotera torna la buona musica: al via il III festival chitarristico “Guitaromanie”
Primo appuntamento sabato 4 giugno nell'auditorium del liceo Bruno Vinci. In programma altre sette date distribuite fino al mese di dicembre. Ricco il cartellone, con diverse presenze internazionali
A Nicotera torna la buona musica. A partire da sabato 4 giugno e con otto appuntamenti distribuiti fino al mese di dicembre, prende il via il terzo festival chitarristico di Nicotera “Guitaromanie 2022”. Importante il cartellone di quest’anno, con una presenza significativa di artisti esteri, espressione tra le altre cose dell’impegno – anche economico – profuso dagli organizzatori. L’accesso ai concerti sarà libero e completamente gratuito.
Il curatore del Festival è il maestro Romolo Calandruccio, musicista noto a Nicotera come direttore di coro oltre che docente e concertista di chitarra apprezzato a livello internazionale in un ambito ben più ampio che è quello della ricerca storica e biografica sul chitarrismo del primo Ottocento, ricerca che di recente raggiunge rilevanti risultati con la biografia più completa finora scritta su Ferdinando Carulli, autore e chitarrista napoletano ottocentesco, curata appunto dal maestro Calandruccio e pubblicata sulla prestigiosa rivista specialistica Il Fronimo. Le due edizioni precedenti del Festival hanno ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, con un’importante risonanza anche sulla stampa regionale e sui social. In modo particolare la scorsa edizione, tenutasi nel periodo estivo, ha rappresentato l’unico “presidio culturale musicale” del territorio in un momento così difficile causato dalla pandemia. [Continua in basso]
Il Festival – escludendo un’altra manifestazione del genere che si tiene a Lamezia Terme – rappresenta un unicum su tutto il territorio regionale, essendo l’unica rassegna concertistica di musica classica dedicata esclusivamente alla chitarra, motivo per cui è seguito dai tanti cultori di musica della nostra regione, dai turisti presenti in estate, dai giovani che frequentano o hanno frequentato le scuole medie a indirizzo musicale, il liceo musicale o il vicino Conservatorio di Vibo Valentia. Il Festival inoltre coinvolge nell’organizzazione anche diverse associazioni culturali presenti sul territorio, nonché attività commerciali coinvolte in veste di sponsor. Senza contare il contributo in termini di ricezione e ristorazione, con i musicisti – in alcuni casi provenienti dall’estero – che alloggeranno nella cittadina costiera. Insomma, il Festival si è rivelato e si rivela come un’ottima vetrina per far conoscere le bellezze dei luoghi e le eccellenze dei prodotti tipici local,i sia agli artisti sia ai numerosi frequentatori dei concerti, con una sensibile ricaduta sul turismo e sull’indotto alberghiero e ricettivo.
«La presenza di musicisti provenienti dall’estero – spiegano gli organizzatori – non deriva da una nostra scelta esterofila, ma dalla convinzione che sia importante allargare i confini e aprirsi a un mondo sempre più grande. Per questo l’edizione 2022 del Festival, come già accennato, avrà un marcato carattere internazionale con la partecipazione di ben nove artisti provenienti da Portogallo, Francia e Norvegia, oltre agli artisti italiani e alcune giovani promesse calabresi». [Continua in basso]
La manifestazione avrà il patrocinio della Regione Calabria e del conservatorio Torrefranca di Vibo, con l’inserimento nel Festival di due concerti di alcuni degli allievi di chitarra più promettenti. Tra gli organizzatori anche l’amministrazione comunale. Altre novità: l’allargamento del Festival a tutto il territorio comunale, attraverso l’organizzazione di alcuni concerti nelle frazioni; l’apertura, nelle ore precedenti i concerti, del Centro per lo studio e la conservazione della civiltà contadina del Poro, per dare al pubblico del Festival la possibilità di visita – in lavorazione anche un’intesa con il Museo di arte sacra affinché anche questa prestigiosa struttura possa rimanere aperta al pubblico.
Il programma del Festival
- 4 giugno, ore 19 – Auditorium Liceo Bruno Vinci – Nicotera
TIMELESS SOUND – DUO Guirimbadu
Eudoro Grade (chitarra) e Vasco Ramalho (marimba e vibrafono) (PORTOGALLO).
- 16 luglio, ore 22,00 Chiostro Palazzo Convento – Nicotera
VIAGGIO FRA ORIENTE E OCCIDENTE
Boutros Laurent (chitarra) e Vinciullo Linda (flauto) (FRANCIA).
- 30 luglio, ore 22,00 Chiesa M. SS. Immacolata – Nicotera Marina
DA BACH A KROGSET
Gisle Krogseth (chitarra) e Jan Junker (flauto) (NORVEGIA).
Ospite della serata saranno Coro Polifonico Musica Nova Città di Nicotera per l’esecuzione in prima mondiale di un brano composto da Gisle Krogseth e dedicato al coro nicoterese.
- 7 agosto, ore 22,00 Chiostro Palazzo Convento – Nicotera
LA CHITARRA ATTRAVERSO I SECOLI
Jacopo Puleo (CATANZARO).
Allievo del Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.
- 3 settembre, ore 19,00 Chiostro Palazzo Convento – Nicotera
ARIE D’OPERA E… TRADIZIONE
Andrea Cuturello (chitarra) e Sara De Bonis (flauto) (VIBO VALENTIA)
Allievi del Conservatorio di Musica “F. Torrefranca” di Vibo Valentia.
- 1 ottobre, Auditorium Liceo Bruno Vinci – Nicotera
ore 11,00 – Concerto per gli alunni delle scuole
ore 19,00 – Concerto pubblico nell’ambito del Festival dell’Ospitalià
MUSICHE NEL REGNO DELLE DUE SICILIE
Fabio Sirianni (chitarra storica) e Claudio Fittante (chitarra battente, lira calabrese e chitarra storica), Giovanna Massara (soprano), Maddalena Cefalì (flauto) (LAMEZIA TERME).
- 26 novembre, ore 19 – Auditorium Liceo Bruno Vinci – Nicotera
A SPASSO TRA OPERA, CINEMA E JAZZ – Trio InBreve
D’Eric Franceries (chitarra), Frederic Bernard (chitarra) e Igor Kiritchenko (violoncello) (FRANCIA).
- 4 dicembre, ore 19.00 Chiesa di S. Nicola – Comerconi
CARULLIMANIE
Romolo Calandruccio (chitarra storica) (NICOTERA).
«Come si può evincere dal programma – spiegano gli organizzatori – in questa edizione si è voluto esplorare in modo più approfondito la formazione e il repertorio del duo chitarra e flauto con ben tre concerti dedicati a questa formazione cameristica, ma non mancano delle chicche non proprio comuni nei cartelloni dei festival come il duo portoghese chitarra e percussioni oppure il concerto dedicato al passaggio della chitarra dal suo utilizzo popolare (chitarra battente) a quello più aristocratico e classico dei salotti (chitarra storica o chitarra francese) con la proposta di una cosiddetta Accademia musicale che propone le formazioni: chitarra solista, duo di chitarra, chitarra e voce e chitarra e flauto. Quest’ultimo concerto si articolerà in una Lezione concerto per le scuole. Molto interessante è anche il TRIO-InBREVE francese (due chitarre e violoncello) che proporrà trascrizioni dei brani più famosi dell’opera, del cinema e del repertorio Jazz. Infine, non poteva mancare la protagonista del festival nella sua veste solistica sia nella versione moderna con il concerto di Jacopo Puleo, che proporrà un programma che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, che in quella storica con il concerto di Romolo Calandruccio che proporrà invece un programma monografico su Ferdinando Carulli. Non mi restano che i ringraziamenti! Un grazie a tutta l’amministrazione comunale per aver accolto con entusiasmo il progetto in particolare al sindaco Pino Marasco e al consigliere con delega alla Cultura Pino Leone per avermi supportato nei contatti a livello istituzionale locale e regionale e per aver intuito con lungimiranza l’importanza e le potenzialità che tale manifestazione potrà acquisire negli anni a venire. Grazie al dirigente scolastico, dott.ssa Marisa Piro, per aver accolto la richiesta di presentare alcuni concerti nel suo Istituto che negli anni si è sempre più aperto al territorio proponendo importanti e interessanti iniziative culturali. Grazie al direttore del conservatorio prof. Vittorino Naso per aver accolto la richiesta di patrocinio e coinvolto i maestri delle classi di chitarra e i loro allievi migliori nel nostro Festival. Un grande grazie ai partner – associazioni e sponsor – che con il loro contributo, la loro disponibilità e la loro vicinanza hanno contribuito alla riuscita e all’accoglienza degli artisti facendo conoscere il lato migliore e il vero volto della comunità nicoterese e del nostro comprensorio».